AUTOSALONE EVADE I.V.A. PER OLTRE 300 MILA EURO
I Finanzieri della Compagnia di Lecce, al termine di una verifica fiscale nei confronti di un autosalone del capoluogo, hanno contestato l’omessa dichiarazione di I.V.A. per 325.323 Euro e di ricavi per 232.995 Euro.
Le indagini, protrattesi per alcuni mesi, hanno riguardato le attività dell’autosalone dal 2009 al 2013 e hanno preso le mosse dalla segnalazione di un altro Reparto del Corpo.
In particolare, è emerso che la società verificata, che commercializza marchi prestigiosi, ha utilizzato false fatture nell’ambito di una cosiddetta “frode carosello” relativa all’I.V.A. per l’acquisto di autovetture provenienti da paesi dell’Unione Europea.
Tale meccanismo fraudolento ha consentito di non sostenere l’onere economico derivante dal pagamento di quell’imposta e, conseguentemente, di offrire sul mercato gli automezzi a prezzi nettamente concorrenziali.
L’amministratore della società è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato previsto e punito dall’art. 2 del decreto legislativo n. 74/2000 (“Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o di altri documenti per operazioni inesistenti”).
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