LADRO ALL’ACQUA…
Due uomini di Seclì, N.A. e N.B. rispettivamente di 72 e 42 anni, sono stati denunciati con l’accusa di furto aggravato. I due uomini, titolari di un bar di Seclì, avevano infatti escogitato di tutto pur di non dover pagare la bolletta dell’acqua. In prima istanza, perciò, avevano iniziato ad estrarre acqua da un vecchio pozzo artesiano posto alle spalle del bar stesso. Nulla di male se non fosse che nel 2009, un’ordinanza del Sindaco aveva proibito l’uso di quel pozzo, in quanto l’acqua non era stata considerata potabile o comunque utilizzabile perché contaminata. Poi, non contenti di ciò, avevano scollegato il proprio contatore e collegato le proprie tubature a quelle di un’azienda vicina, di proprietà di una signora di Neviano. Quest’ultima si era accorta che i suoi consumi di acqua erano stranamente aumentati negli ultimi tempi in modo esageratamente anomalo, ma non era riuscita a trovare la causa ed ha pensato ad una perdita. Ha così contattato i tecnici i quali hanno fatto la scoperta: le tubature del bar erano state collegate al contatore sbagliato. Avvisati i Carabinieri, questi hanno proceduto a svolgere una serie di servizi grazie ai quali hanno scoperto il fraudolento utilizzo del pozzo artesiano ed hanno potuto accertare i collegamenti abusivi. Sono quindi scattati i deferimenti in stato di libertà per i due gestori nonché il sequestro del pozzo, del contatore e dei collegamenti abusivi.
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