TRUFFA VIRTUALE: DENUNCIATI
Sannicola e Gallipoli. Nella giornata odierna i militari delle Stazioni di Gallipoli e Sannicola hanno deferito in stato di libertà tre soggetti, C.S ed L.L., entrambi calabresi di 29 anni e G.V. napoletano di 23 anni, tutti accusati di truffa aggravata e continuata. Il modus operandi dei tre soggetti è stato il medesimo: inserivano su siti internet di annunci di compravendite smartphone di ultima generazione a prezzi ultraconvenienti attendendo che qualcuno si facesse avanti per l’acquisto. Trovati gli acquirenti si facevano inviare le somme pattuite (410 euro nel primo caso, 250 nel secondo) mediante ricariche postepay e poi non inviavano il cellulare venduto (Samsung Galaxy, Nokia Lumia ecc.). L’indagine che ha portato al deferimento dei due ragazzi calabresi è nata da una denuncia presentata alla Stazione di Sannicola da un 44enne di Tuglie il quale aveva avuto come presunto contatto un signore calabrese poi risultato estraneo ai fatti. C.S. ed L.L., infatti, si erano creati un account su un noto sito di compravendite online utilizzando dati anagrafici di un loro compaesano. Per questo sono stati denunciati anche per sostituzione di persona. La denuncia del ragazzo napoletano, invece, nasce dalla segnalazione fatta alla Stazione di Gallipoli da una 45enne residente nella città bella la quale si era fidata del venditore poichè risultava essere una società attiva nella vendita di apparecchi elettronici della quale G.V. asseriva essere l’amministratore unico. Le indagini dei due reparti dell’Arma hanno visto i militari impegnati in controlli sui siti internet interessati e nella difficile ricerca delle vere generalità dei soggetti palesatisi come venditori. L’utilizzo di generalità di un soggetto realmente esistente ma estraneo ai fatti nonché di una società realmente esistente ed attiva in transazioni online ha ulteriormente complicato la ricerca dei colpevoli e solo grazie all’analisi delle carte postepay utilizzate per le transazioni ed alla comparazione tra i dati delle stesse ed i log dei pc impiegati dai venditori, si è potuto completare il quadro indiziario e smascherare i truffatori.
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