SCONTRINI E RICEVUTE FISCALI: IRREGOLARITA’ AL 62%
Giovedì e venerdì scorsi, in tutta la provincia, i Reparti della Guardia di Finanza hanno intensificato i controlli per verificare la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali. Sono stati eseguiti 167 interventi che hanno portato alla constatazione di 103 violazioni per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali.
Sia i soggetti controllati che coloro a cui sono state contestate irregolarità di varia natura, risultano riconducibili alle molteplici categorie di esercenti che compongono il tessuto economico-commerciale della provincia.
Tali violazioni vanno ad aggiungersi alle 1.327 (su 2.458 controlli effettuati) in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla Guardia di Finanza – sul territorio dell’intera provincia – fino a mercoledì scorso.
Anche in materia di contrasto all’abusivismo e alla vendita di prodotti contraffatti o non sicuri, sono stati eseguiti diversi interventi che hanno portato al sequestro di quasi 3.000 “pezzi” contraffatti e di oltre 15.000 articoli “non sicuri” e alla denuncia a piede libero di 14 persone.
Particolarmente movimentato è risultato il sequestro, operato a Leverano dalla Compagnia di Lecce, di oltre 2.600 capi di abbigliamento e accessori contraffatti.
A seguito delle indagini esperite, le Fiamme Gialle leccesi hanno individuato dapprima un senegalese che aveva appena acquistato capi contraffatti e subito dopo l’appartamento che costituiva la base operativa di un suo connazionale che fungeva da “grossista” per numerosi altri extracomunitari dediti alla vendita di tali prodotti sul litorale salentino.
All’atto dell’intervento, uno dei due ha opposto resistenza nei confronti dei militari, due dei quali hanno riportato lievi lesioni, ed è stato pertanto denunciato a piede libero per resistenza a un pubblico ufficiale oltre che per le condotte riconducibili all’illecita attività commerciale, addebitate anche all’altro responsabile.
In materia di sicurezza prodotti, merita di essere sottolineato il sequestro amministrativo di ben 13.250 capi di abbigliamento, eseguito dalla Compagnia di Gallipoli nei confronti di un commerciante cinese.
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