9° EDIZIONE DEL “GLOBAL MELTING POT FESTIVAL”
Sabato 3 e domenica 4 agosto (dalle 20.30 – ingresso gratuito) torna nella zona industriale di Corsano (Le) l’atteso appuntamento con POPOLI – Global melting pot Festival. Anche questa nona edizione, organizzata dall’associazione “Mir Preko Nada”, e inserita nella rete “Mediterranea Network” sostenuta da Puglia Sounds – P.O. FESR Puglia 2007 – 2013 Asse IV, è basata sul dialogo, l’esplorazione e la convivenza di differenti linguaggi musicali e culturali. Il festival permette di scoprire nuove culture, nuove tradizioni e permette di vederle unite alle nostre in un processo di arricchimento reciproco. Tutto questo in una terra di migrazioni, di immigrazioni e di scambi culturali che ben si adatta alla sperimentazione di Popoli Global Metling Pot, che prende a pretesto la musica, per far convivere differenze artistiche, culturali, ma anche religiose, politiche e sociali all’apparenza lontane se non contrapposte.
POPOLI vuole dimostrare come dialogo e coesistenza tra culture diverse è possibile. Innovativo è, poi, il meccanismo “orchestra”, vera piattaforma di accoglienza culturale, dove la pizzica incontra e scambia con il reggae, il Sud America dialoga con il Medio Oriente, l’Africa abbraccia l’Occidente. Per questo, POPOLI non è una semplice “vetrina”, ma un laboratorio in cui si stimola la condivisione delle esperienze con la volontà di sperimentazione possibili contaminazioni artistico/culturali.
Sabato 3 agosto momento clou sarà il concerto di Mariem Hassan, la “voce del Sahara”, rappresentante del popolo Saharawi, che sarà accompagnata dagli otto artisti della residenza “Desert Session”, progetto creato dall’Associazione ZIG e vincitore di Principi Attivi 2012, partner di Mir Preko Nada. Nel 1975, a 17 anni, Mariem Hassan scappa dalla finestra per non cadere nelle mani della polizia spagnola a Smara, Sahara Occidentale: stava cantando durante un incontro clandestino del Fronte PoLiSaRio, Fronte Popolare di Liberazione dei territori Saguia al-Hamra e Rio de Oro per l’indipendenza del Popolo Saharawi. Tre anni dopo, come membro della band Luali gira il mondo per spiegare la storia e la lotta del suo popolo. Nel 2004, insieme al suo amico e chitarrista Baba Salama, decide di compiere un grande passo in avanti e di fondare il proprio gruppo personale traghettando di fatto la musica saharawi verso il nuovo millennio. Passo dopo passo Mariem s’è così guadagnata il rispetto del suo popolo e il riconoscimento della comunità internazionale diventando l’ambasciatrice del Popolo Saharawi nel mondo e, per tutti, la soave voz del deserto. In apertura, spazio a “Interno 16”, giovanissima band salentina, “Bluesalento”, band dalla matrice artistica Etno-Blues che si misura con atmosfere afro-americane, sonorità al confine fra Mediterraneo orientale e suggestioni euro-folk con l’adozione della lingua salentina come dimensione unica della parola. Dopo il concerto di Mariem Hassan appuntamento con il ritmo frenetico del gruppo senegalese Africa Saund Sud capitanato da Mr. Laye che, sin dal 2006, unisce la tradizione Africana con il sound più moderno del Funk e del Reggae.
Domenica 4 agosto, la notte più attesa, quella della prima nazionale della “Popoli Orchestra”, diretta da Gabriele “Larssen” Panico con Lee “Scratch” Perry, la leggenda mondiale del reggae. Apriranno la serata “Gruppo Jolla”, con cover di brani rock moderno influenzati dal funk rock e alternative metal, e i “Gekos”, che propongono musica popolare salentina con contaminazioni reggae, jazz, ska e blues. Prima e dopo Lee Perry si esibirà il gruppo “Boundless Ska Project” che pone le proprie basi nella musica ska degli anni ’60 jamaicana, mescolando sonorità reggae, rocksteady, skinhead reggae, ska, jazz.
L’Orchestra, visionaria ed eclettica formazione che in ogni edizione viene allestita all’interno del Popoli – Global Meltin Pot Festival, quest’anno vede la partecipazione di un nutrito gruppo di musicisti provenienti, come di consueto, dalle più disparate latitudini musicali. Sotto la direzione di Gabriele Panico, l’orchestra accompagnerà la leggenda vivente della musica giamaicana: Lee Scratch Perry. La cospicua compagine orchestrale accoglierà, in questa nona edizione, il sound “in levare” delle origini del Boundless Ska Project, giovane formazione alle prese con le più vibranti declinazioni del rocksteady; Africa Sound Sud, combo italo-senegalese che innesca una miscela esplosiva tra reggae, funk e afro; Dario Longo, chitarrista tra i più estrosi legato al blues, al funk e al jazz.
Lee Scratch Perry, geniale produttore, cantante e mago del suono giamaicano, fu il primo a valorizzare Bob Marley & The Wailers nei primi anni ’70. E’ stato uno dei più grandi artefici e iniziatori del DUB, portandolo a livelli di sperimentazione inimmaginabili per la sua epoca, tali da rasentare una conclamata follia. Oltre la leggenda, la follia creativa di Lee Perry è l’altra faccia di una grande lucidità e longevità artistica, costantemente presente sulla scena musicale con nuove produzioni e collaborazioni, oltre a costanti riedizioni di vecchio materiale. E’ del 2012 la collaborazione con gli Orb con l’album The Observer in the Star House, mentre l’album Humanicity nello stesso anno è prodotto da Olivier Gangloff. Nel 2013 è prevista la pubblicazione di un documentario ufficiale sulla sua vita: Vision of Paradise, del regista Volker Shaner. In uscita anche un nuovo album prodotto da Daniel Boyle. A 77 anni suonati (nasce come Rainford Hugh Perry il 28 Marzo 1936 ad Hannover Jamaica), Perry continua, infatti, a registrare dischi rivoluzionari e ad esibirsi in tutto il mondo con memorabili live, confermandosi un autentico mito. La rivista Rolling Stone l’ha classificato nei 100 artisti più importanti di tutti i tempi. La sua storia è l’intera storia della musica jamaicana dagli anni ‘60 in poi. E’ lui l’uomo che ha inventato stili, gruppi e sonorità che hanno fatto la storia: reggae, dub e ska non sarebbero come li conosciamo senza il suo fondamentale influsso. Come leader degli Upsetters, come produttore degli Heptones, dei Congos, di Max Romeo, Junior Byles e più ancora di Bob Marley & The Wailers ha scritto pagine indimenticabili della musica. Lee Perry è stato insignito di molti riconoscimenti internazionali, compreso un Grammy Award. A lui sono stati dedicati molti brani musicali (su tutti va ricordato “Dr. Lee PhD” dei Beastie Boys), vari documentari e biografie. Dopo aver vissuto tra Giamaica, Stati Uniti e Inghilterra, Perry ha deciso di stabilirsi sulle montagne svizzere attorno a Zurigo dove ha ritrovato nuova energia creativa nella collaborazione con il suo più credibile erede, l’inglese Adrian Sherwood col quale nel 2008 ha confezionato l’album “The Mighty Upsetter” considerato come il più importante disco di Perry negli ultimi 25 anni.
Nell’area dei concerti, allestita presso la zona industriale, faranno da cornice mostre fotografiche e performance informative sul Salento dell’ass. “Gaia”, la cultura etiope con l’ass. “Etiopian vibration”, e “Humble Lions” di Lecce; un ampio spazio sarà dedicato al progetto “Piccoli ambasciatori di Pace” dedicato al dramma del Popolo Saharawi, scacciato dalla sua terra e costretto a vivere in grandi campi profughi nel deserto dell’Algeria; alcuni bambini saharawi, bisognosi di cure, sono ospiti nel Salento, anche a Corsano, grazie alle ass. “3GiridiTè” e “Zig”.
L’Associazione 3GiriDiTé che come già nella scorsa edizione avrà modo di presentare il progetto Piccoli Ambasciatori di Pace 2013 che prevede l’accoglienza nel Capo di Leuca di cinque bambini saharawi provenienti dai campi profughi nel deserto algerino per una serie di cure mediche e percorsi terapeutici. Da quasi quarant’anni il Popolo Saharawi, 300.000 persone, è costretto a vivere in tende e case di sabbia in pieno deserto a causa dell’occupazione illegale da parte dell’esercito marocchino della loro patria, il Sahara Occidentale. Mahmoud, Enzaha, Hammadi, Nasra e Mohammeddu saranno i giovani ospiti dell’Associazione 3GiriDiTé da Luglio ad Agosto presso località Madonna di Fatima a Tricase.
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