LECCE, A GIUGNO “VOLA” LA CASSA STRAORDINARIA
Diminuiscono a giugno le ore di cassa integrazione richieste dalle aziende salentine (-14,6%), in controtendenza rispetto al versante nazionale, che invece subisce un leggero rialzo (+1,6%). L’Inps ha autorizzato complessivamente 351.120 ore, a fronte delle 411.342 del mese precedente. In particolare, la cassa ordinaria subisce un calo del -32,4% (da 267.537 ore autorizzate a 180.816), mentre è boom di richieste per la cig straordinaria che registra un deciso incremento pari a +3.883,4% (in termini assoluti, si passa da 4.160 ore autorizzate a 165.709). Ennesimo tonfo, invece, per la cig in deroga, che passa da 139.645 ore autorizzate ad appena 4.595, con un calo pari a -96,7% che si giustifica con le incertezze legate allo strumento e il forzato stop alle autorizzazioni a causa delle esigue risorse erogate dal governo.
Lo rivela il sesto rapporto mensile della Uil – Osservatorio Politiche del lavoro, che traccia anche un bilancio di metà anno sulle richieste di cassa integrazione da parte delle aziende: nel primo semestre del 2013, nella provincia di Lecce, sono state complessivamente autorizzate oltre 2 milioni e mezzo di ore (2.544.881), con un calo del -27% rispetto allo stesso semestre del 2012 (3.477.756). La lettura dei dati, però, non può che essere negativa.
“Se da un lato l’aumento della cassa straordinaria evidenzia la criticità che ancora caratterizza lo scenario economico locale e testimonia il calo complessivo della capacità produttiva delle nostre imprese – spiega il segretario generale della Uil di Lecce, Salvatore Giannetto – dall’altro il drastico calo della cassa in deroga ci dice che molte aziende hanno ormai terminato le diverse forme di ammortizzatori sociali e dunque, spesso, ricorrono alla mobilità che equivale al licenziamento”.
Nello specifico, nei primi sei mesi del 2013, le aziende di Lecce e provincia autorizzate dall’Inps all’intervento della cassa integrazione ordinaria (Cigo) subiscono un aumento del 59,8% (1.603.964 ore rispetto a 1.003.782 dello stesso periodo del 2012). Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria (Cigs), diminuiscono le ore autorizzate dall’Inps rispetto ai primi sei mesi del 2012 (-66,7%) che passano da 1.027.280 ore a 341.826. In ordine agli interventi in deroga (Cigd), si registra un rallentamento del 58,6% sul semestre scorso (da 1.446.694 a 599.091).
“Il recente rifinanziamento previsto dal decreto legge n. 76/13, che ammonta a 550 Milioni di euro, determinerà, con ogni probabilità, una impennata delle richieste dei prossimi mesi – osserva Giannetto – ma tale cifra non sarà comunque sufficiente a garantire la copertura per l’intero anno. Diventa quindi necessario aumentare questa dote finanziaria, per tamponare l’emorragia occupazionale che potrebbe derivare dal passaggio dalla cassa integrazione alla disoccupazione e alla mobilità. La crescita – prosegue – è la prima risposta all’aumento delle richieste di ammortizzatori sociali e della disoccupazione, crescita che si potrà stimolare con politiche fiscali finalizzate ad alimentare il consumo interno e che consenta di ridurre il cuneo fiscale. Appare infine incomprensibile la volontà di intervenire radicalmente, oggi e nel pieno della tempesta economica, sui criteri di concessione della cassa in deroga, unico strumento che tutela milioni di persone, dipendenti di piccole imprese soprattutto, colpite dalla crisi. Se non si rifinanzieranno con solerzia gli ammortizzatori in deroga diventerà impraticabile, a breve, sostenere il reddito dei lavoratori in Cigd così come quelli in mobilità in deroga”. In Puglia, sono 44mila i lavoratori percettori di cassa e mobilità in deroga. “Fino a giugno 2013 – chiosa il segretario generale della Uil di Lecce – sono necessari 167 milioni di euro a fronte dei 134 milioni assegnati dal governo per l’intero anno 2013”.
Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo