ANALISI SULL’AUTO CHE PER ULTIMA TRASPORTÒ MASSIMO BIANCO
Martano. Questa mattina, presso la Caserma Carabinieri di Martano, alla presenza delle parti, ed in particolare dei difensori degli indagati, ma anche della parte offesa, si è proceduto ad un’ispezione dell’autovettura Nissan Micra, di proprietà del coniuge di Antonio Gabrieli, a bordo della quale il pomeriggio del 27 giugno scorso Massimo BIANCO, quasi sicuramente, ha trascorso i suoi ultimi momenti di vita. I militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Bari, coadiuvati dai colleghi locali hanno proceduto ad una minuziosa ed accurata ispezione dell’auto utilizzando apparecchiature e dispositivi di ultima generazione. Procedendo per gradi e dal generale al particolare, gli specialisti hanno evidenziato con un primo test (COMBUR TEST) la presenza di tracce ematiche all’interno dell’auto; le stesse successivamente sottoposte ad altro esame (EXAGON) hanno evidenziato le caratteristiche del sangue umano, confermate poi dall’esame del LUMINOL. In particolare alcune parti dell’auto ed alcune sedie in plastica nel bagagliaio dell’auto presentavano evidenti tracce di sangue esaltate dai reagenti. Le stesse sono state, altresì, sottoposte ad un esame con una nuova apparecchiatura che sfruttando la frequenza variabile della luce a led – utilizzando appositi filtri – ha evidenziato ulteriori tracce d’interesse investigativo.
Tale attività preliminare, comunque, necessiterà di ulteriori riscontri, poiché per avere certezza che il sangue rilevato a bordo dell’auto sia d’interesse dovrà essere comparato con i necessari campioni di riferimento.
Nondimeno vi è da aggiungere che all’atto del sequestro, operato in concomitanza con il ritrovamento del cadavere di Bianco Massimo, l’auto sembrava appena uscita da un autolavaggio.
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