AGGANCIAVA MINORENNI SUL WEB
Ieri 01 Luglio, il personale del Compartimento Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Roma ha eseguito un decreto di perquisizione e sequestro di materiale informatico, nei confronti di P.E., nato a Tivoli nel 1952.
L’indagine partita dalla Polizia Postale di Lecce aveva permesso di accertare che l’uomo utilizzando il suo profilo facebook aveva agganciato una minorenne spacciandosi per suo coetaneo.
Dopo essere entrato in confidenza con la ragazza ed avere instaurato con la stessa una relazione sentimentale/virtuale,aveva iniziato anche a comunicare con lei tramite l’utenza cellulare che la stessa gli avrebbe fornito, fino a quando i genitori della ragazza, insospettiti, avrebbero reso denuncia nei confronti dell’ignoto interlocutore che attraverso una serie di indagini sul web veniva rintracciato ed indagato.Riscontro dei sospetti è stato trovato allorquando la Polizia Postale di Roma ha eseguito il decreto di perquisizione e sequestro emesso dal Sost. Proc. D.ssa Stefania MININNI, trovando tre hard disk contenenti informazioni utili alle indagini.
E’ stato altresì disposto il sequestro del pc utilizzato dalla ragazza.
Il reato contestato è quello previsto dall’art. 609 undecies del C.P., ovvero adescamento di minore. Indagini in corso al fine di accertare se nella rete del pedofilo non siano cadute altre ragazze.
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