GLI BRUCIANO CASA…. ERA ABUSIVA
Campi Salentina – Una settimana fa aveva avuto la brutta sorpresa di un attentato.
Nella notte tra venerdi e sabato scorsi, infatti, una “manina” misteriosa aveva collocato una bombola di gas (in realtà riempita di polvere esplosiva) davanti a un’ala della casa-masseria, in agro di Porto Cesareo, di proprietà di un quarantottenne di Veglie.
E quando mancavano pochi minuti alla mezzanotte, un’esplosione aveva gravemente danneggiato una pensilina e alcune stanzette esistenti appunto in quella costruzione.
Il tutto, per fortuna mentre nessuno era presente nell’abitazione.
Per identificare il padrone di quella “manina” e chiarire il movente del gesto, i Carabinieri della Stazione di Porto Cesareo stanno alacremente ancora indagando.
Nel frattempo è saltata fuori la sorpresa: una cospicua parte della costruzione è abusiva.
Questo nuovo capitolo del duello tra i Carabinieri e il fenomeno delle edificazioni senza permessi – che purtroppo si sta dimostrando oltremodo capillare nella zona della cittadina ionica – ha portato i militari a mettere i sigilli a strutture per un totale di oltre 330 mq.
Gli accertamenti condotti hanno fatto rilevare che un’ala dell’immobile era stata frazionata in quattro mini-appartamenti, presumibilmente a destinazione turistica; soggiorni, cucinini, bagni, camere da letto e – in alcuni casi – verande erano stati realizzati in assenza di permesso di costruire e di autorizzazioni paesaggistiche.
Con il risultato – paradossale – che le parti, almeno per certi aspetti, si sono invertite: colui che aveva sporto denuncia per l’attentato subìto è finito a sua volta denunciato (peraltro, dopo aver avuto anche in passato problemi legali per analoghe questioni).
Quanto alla struttura abusiva, è finita al momento sotto sequestro, in attesa delle valutazioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce.
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