Sky censura la diretta dal Brasile
Lo stesso ha pensato bene di fare la capital-comunista Presidente del Brasile, Dilma Rousseff.
Un accordo con la Fifa di qua,un altro con le tv di là. Per l’oggi con la Confederations e per il domani con i Mondiali. Soldi subito e sicuri per i padroni ed i padrini del calcio e dei media. Nonché per gli speculatori di mezzo mondo.
Circenses (calcio) a bizzeffe quindi,niente da eccepire.
Ed il pane ? Quello manca,non basta proprio. La (ex ?) compagna Presidente non se ne era accorta.
E così la collera popolare è esplosa in tutto il Brasile,con milioni di persone in piazza ed una repressione violenta con morti,feriti e migliaia di arresti.
E Sky ? Stavolta ha toppato,clamorosamente. Nessuna diretta da Rio,da Brasilia, da Salvador de Bahia, Recife, Belo Horizonte, neppure dal più piccolo centro interessato dalle manifestazioni.
Appena ieri ogni momento si vedevano immagini in diretta continua da Istanbul di oppositori del governo Erdogan. Con tanto di camere fisse e collegamenti interattivi per esprimere sdegno e protesta contro la bieca repressione islamica.
Ore di dibattiti,interventi,interviste strappalacrime a giovani turche e fotografi italiani pestati brutalmente dagli ottomani.
Applausi e sinceri riconoscimenti alla Unione Europea per la durezza della risposta al governo turco.
Oggi,niente di questo . Due minuti per le proteste di milioni di persone,ore ai malesseri di Pirlo ed alla gita di Balotelli.
Certo,non è solo Sky a seguire questa linea. Dovremmo cominciare dal silenzio di Bruxelles e Washington per finire a quello della Rai che,anche essa , usa i propri inviati solo a Teheran e dintorni.
Ma Sky ha la prerogativa di cui abbiamo già scritto. È irraggiungibile ! Niente email,niente telefono,probabilmente niente recapito per poter protestare.
Proprio il peggio del peggio,giornalisticamente.
Non resta che il libero web per segnalarne il comportamento.
Fin quando lo permetteranno.
Vincenzo Mannello
Category: Costume e società