CONTROLLI DEL SABATO SERA

| 20 Giugno 2013 | 0 Comments

Tra il pomeriggio e la sera di ieri, 19 giugno, la Stazione di Squinzano ha proceduto ad altri due arresti, oltre ai tre del giorno prima: un’ottima inaugurazione operativa dopo la cerimonia della settimana scorsa. I militari hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale, tentata evasione e lesioni personali, Roberto Napoletano, nato nel 1986 a San Pietro Vernotico, residente a Squinzano, coniugato, pastore pluripregiudicato, già agli arresti domiciliari. Avendo il fondato sospetto che nella masseria ove è domiciliato potesse nascondere delle armi, i militari della Stazione di Squinzano, aiutati dai Cinofili di Modugno, si sono presentati di buon ora a casa di Napoletano per effettuare una perquisizione. Alla vista del numero consistente di militari presenti, nettamente superiori ai soliti due impegnati nei controlli agli arrestati domiciliari, Napoletano ha scaraventato a terra con uno spintone uno di essi, guadagnando la fuga nelle compagne circostanti. Un altro militare della Stazione, ben allenato, lo ha però poco dopo raggiunto e immobilizzato. Il collega, feritosi nella caduta, ha riportato lesioni guaribili in 7 giorni s.c. Al termine della perquisizione di parte della masseria, negativa, Roberto Napoletano è stato dichiarato in stato di arresto ed accompagnato presso la casa circondariale di Lecce su disposizione del P.M. di turno dott. Gagliotta.

 

In serata gli stessi militari hanno eseguito una ordinanza cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Lecce, sezione distaccata di Campi Salentina, nella persona del dott. Sernia, nei confronti di Fedele Marco, nato nel 1984 a San Pietro Vernotico, ivi residente, celibe, commerciante ambulante, censurato, per il reato di Stalking. Fedele, già destinatario dalla fase delle indagini preliminari del provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la vittima del reato, la sua ex compagna, ha, in più di una circostanza, così come accertato dai militari della Stazione,violato gli obblighi imposti, cercando spesso di entrarvi in contatto. Per tale motivo, il giudice del dibattimento, debitamente informato dalla polizia giudiziaria, ha disposto l’aggravamento della misura cautelare.

Category: Cronaca

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