CONTINUANO LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO SUL LITORALE JONICO
I militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Campi Salentina hanno proceduto al sequestro preventivo d’iniziativa, in zona Punta Prosciutto di Porto Cesareo – in un tratto di costa tra i più suggestivi e incontaminati dell’intero Salento –, di una piattaforma in ferro e legno di circa 70 metri quadri, ancora in via di ultimazione, installata su area demaniale, realizzata da Q.G., in difformità da quanto autorizzato nel permesso a costruire rilasciato dall’ufficio tecnico del Comune di Porto Cesareo. La struttura, che doveva ospitare ombrelloni e sdraio, è stata traslata di 4 metri e mezzo circa rispetto a quanto autorizzato, tanto da insistere per due terzi direttamente sulla scogliera a ridosso del mare. Presenta una ringhiera molto vistosa in ghisa, non solo non prevista nella relativa autorizzazione paesaggistica, ma addirittura vietata dalle prescrizioni presenti nel permesso a costruire. Prescrizioni violate anche in altri due punti: dovevano essere utilizzate vernici ecologiche, e invece sembrano usate vernici comuni, che in molti punti non proteggono dalla ruggine che è già sgocciolata sugli scogli macchiandoli vistosamente di marroncino; la collocazione della struttura doveva preservare la vegetazione presente che invece appare compromessa dalla allocazione della stessa sugli scogli. Infine, la struttura appare ictu oculi inagibile in quanto poggiante su basi precarie e sconnesse. I reati ipotizzati sono: abuso edeilizio, occupazione di suolo demaniale e deturpamento di bellezze naturali.
Nei giorni scorsi il Tribunale del Riesame, concordando con le risultanze investigative dell’indagine condotta dal Sostituto Procuratore dott. Antonio Negro e dai Carabinieri dell’Aliquota della Compagnia di Campi Salentina, ha rigettato l’istanza di dissequestro presentata dal legale del titolare dello stabilimento balneare GOA.
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