SQUINZANO: INAUGURAZIONE CASERMA C.C. – Galleria fotografica

| 11 Giugno 2013 | 0 Comments

Squinzano (Le), alla presenza del Generale di Brigata Claudio Vincelli, comandante della Legione Carabinieri “Puglia” e del il Direttore delle Politiche Regionali del Sud Europa della Commissione Europea, Dottor Raoul Prado, ha avuto luogo l’inaugurazione della nuova sede della locale Stazione Carabinieri, che si è insediata in uno stabile confiscato alla criminalità organizzata.

Alla manifestazione hanno preso parte i Parlamentari e le massime Autorità civili e militari della Provincia di Lecce,.

L’edificio è stato ristrutturato per tale destinazione con i fondi europei del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013. In particolare il progetto è stato finanziato nel contesto del citato programma con gli speciali stanziamenti dell’Asse 2 che si propone di diffondere migliori condizioni di legalità e giustizia ai cittadini ed alle imprese.

Lo stabile venne confiscato definitivamente dall’Autorità Giudiziaria dopo il sequestro preventivo ad opera della Procura della Repubblica di Lecce, Direzione Distrettuale Antimafia ed ammesso al finanziamento dell’Obiettivo 2.5 che ha lo scopo di migliorare la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

L’iniziativa non è la sola a livello nazionale, infatti nell’ambito dello stesso Obiettivo rientrano una serie di progetti quali la ristrutturazione di due immobili da destinare alla Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro e di altre infrastrutture destinate all’esercizio di attività a sfondo sociale, che rappresentano una vera e propria svolta per il proficuo utilizzo dei beni sottratti alla criminalità.

In questo contesto la realizzazione della nuova sede della Caserma Carabinieri di Squinzano, più di qualsiasi altro progetto finanziato dal P.O.N. Sicurezza per lo Sviluppo, rappresenta un occasione privilegiata per l’Unione Europea di affermare i suoi principi primordiali che sono quelli della pacifica convivenza e vedere consolidato l’obiettivo istituzionale più importante che è quello della coesione interna, non solo fra gli Stati membri ma anche e soprattutto fra i suoi cittadini.

L’opera inaugurata è la dimostrazione non solo simbolica ma anche tangibile che nelle aree territoriali più svantaggiate dell’Unione Europea, attraverso il Programma Operativo Nazionale – Sicurezza per lo Sviluppo 2007-2013, è stata fornita ampia attestazione che l’Italia, nella sua quotidiana lotta contro la criminalità organizzata è pienamente sostenuta dall’Unione Europea, che ha acquisito il merito di aver sostenuto la promozione della crescita e dello sviluppo di questo Comune, attraverso il miglioramento delle condizioni in cui l’Arma opererà d’ora in avanti.

Particolare significato ed anche commozione ha suscitato il momento della consegna delle bandiere Nazionale ed Europea e del taglio del nastro da parte della madrina della cerimonia, la signora Federica Giaccari, vedova dell’Appuntato Scelto Manuele Braj, deceduto in Afghanistan il 25.06.2012 ed insignito della “Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero”, alla memoria, che è stata consegnata lo scorso 5 giugno a Roma, dal Ministro della Difesa, sen. Mario Mauro, nel corso della celebrazione del 199° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Comandante Generale, Gen. di C.A. Leonardo Gallitelli.

 

INTERVENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI DI LECCE

Sig. Generale,

Onorevoli Parlamentari, Autorità, Cittadini, la Vostra partecipazione conferisce a questa sobria ma solenne cerimonia il lustro più alto e testimonia la vicinanza e l’affetto che le Istituzioni e la popolazione nutrono nei confronti dell’Arma, sentimenti questi che si sono radicati e cementati nel corso di quasi 200 anni grazie all’opera svolta dalle Stazioni, a cui è affidato, nella maggior parte dei Comuni d’Italia, il compito di garantire la pacifica ed ordinata vita delle comunità.

Un particolare e grato saluto al Direttore per le politiche regionali per l’Europa del Sud, Dott. RAOUL Prado ed ai Funzionari del Ministero dell’Interno oggi qui presenti che sono i più alti responsabili dell’impiego strategico ed operativo delle risorse finanziarie costituite nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo Sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007/2013”.

Desidero inoltre rivolgere i segni della nostra gratitudine al Comune di Squinzano per il sostegno e l’assistenza fornita in vista dell’organizzazione dell’odierna cerimonia.

Un commosso pensiero a tutti coloro che sono caduti nell’adempimento del proprio dovere; è vivo, in questo momento, il dolore per perdita di un altro nostro fratello in armi, il Capitano dei Bersaglieri, Giuseppe La Rosa, la cui tragedia ha riportato in particolar modo noi, carabinieri della provincia di Lecce, alle amare giornate vissute esattamente un anno fa, allorchè la medesima triste sorte colpì l’Appuntato Scelto Manuele Braj, deceduto in Afghanistan il 25giugno 2012 ed insignito il 5 giugno scorso dal Ministro della Difesa alla presenza del Comandante Generale del’Arma dei Carabinieri, della CROCE D’ONORE ALLA MEMORIA PER LE VITTIME DEL TERRORISMO. Alla vedova di questo nostro eroico militare, Signora Federica Giaccari che ci onora della sua presenza in qualità di madrina della cerimonia ed ai familiari qui convenuti, il mio profondo sentimento di gratitudine.

Siamo qui oggi, per inaugurare la nuova sede della Stazione Carabinieri di Squinzano.

Non si tratta semplicemente di partecipare e compiacersi per una sistemazione logistica, moderna, adeguata e più rispondente alle esigenze di lavoro e di vita dei militari che vi operano.

L’odierno evento ha ben altro significato.

Quest’edificio era una volta il simbolo tangibile di una ricchezza accumulata grazie a lucrosi proventi di attività illecite, l’ostentazione di un potere criminale esercitato attraverso il sistematico ricorso alla violenza ed alla sopraffazione, la sinistra e permanente affermazione di un oscuro controllo territoriale.

Da oggi invece esso rappresenta è la casa della legalità, la vivente dimostrazione che solo lo Stato esercita il controllo del territorio e che le mete che il crimine offre, specie alle giovani leve, sono solo chimere, canti di sirene che conducono alla distruzione delle coscienze e delle vite.

Lo stabile confiscato definitivamente dopo il sequestro preventivo ad opera della Procura della Repubblica di Lecce, è stato ristrutturato per questa finale destinazione con i fondi del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo Sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007/2013” Obiettivo 2.5 che ha lo scopo di migliorare la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

L’iniziativa non è la sola a livello nazionale, infatti nell’ambito dello stesso Obiettivo rientrano una serie di progetti, quali la ristrutturazione di due immobili da destinare alla Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro e di altre infrastrutture da adibire all’esercizio svariate attività. Tutto ciò dimostra che è possibile, ma che è soprattutto doveroso fare, un uso proficuo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il buon utilizzo di questi patrimoni, la cui confisca conclude un lungo percorso che normalmente ha visto impegnate tutte le Istituzioni preposte alla prevenzione ed alla repressione della criminalità, è l’obiettivo da conseguire affinchè lo Stato mantenga la più alta credibilità nella lotta contro le mafie!

In questo contesto la realizzazione della nuova sede della Caserma Carabinieri di Squinzano, col sostegno dell’Unione Europea è un’occasione privilegiata perché rappresenta non solo un momento di reale concretizzazione dei principi primordiali della solidarietà e della pacifica convivenza, che sono alla base dei Trattati, ma anche il segno tangibile che, l’Italia, nella sua quotidiana lotta contro la criminalità organizzata è non è sola ma ha al suo fianco tutti i Paesi Membri dell’Unione.

Oggi le Istituzioni Nazionali ed Europee hanno vinto un’importante battaglia ma il percorso che conduce alla completa distruzione del potere criminale è lungo e richiede sacrifici da parte di tutti. Sono le Istituzioni stesse, ancor prima del singolo cittadino, a dovere illuminare la via con il buon esempio delle persone che le rappresentano. Solo cosi possiamo aspettarci comportamenti virtuosi da parte della collettività.

Questo contesto territoriale ci impegna ancora molto ed io auspico che l’odierna celebrazione provochi una profonda riflessione in grado di ravvivare la coscienza civile della moltitudine di cittadini onesti e che sia cosi vigorosa da abbattere quel muro di omertà che nel corso degli anni è stato edificato ed innalzato sulla paura.

Cittadini di Squinzano non abbiate timore di affidarvi alla legge; lo Stato e l’Europa sono al vostro fianco, con le loro Istituzioni fatte da donne ed uomini che ogni giorno, anche a rischio della propria vita, proseguono sulla strada del dovere per affermare i principi di libertà, legalità e giustizia.

VIVA L’ARMA DEI CARABINIERI.. VIVA L’UNIONE EUROPEA. VIVA L’ITALIA!

Category: Costume e società

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