LE PAGELLE DEL LECCE di Gabriele De Pandis
Giacomazzi 5,5: gioca con il freno a mano tirato a causa della spada di Damocle della diffida: ha il merito di mettere lo zampino nelle (poche) azioni costruite del Lecce ma si dimostra leggermente impacciato e lento di idee. Fine stagione in parabola discendente per Giacomazzi forse sovraimpegnato.
Memushaj 5: deve far legna e far ripartire l’azione: all’inizio sembra non avere difficoltà ma col passare dei minuti i metronomi carpigiani Bianco e Papini gli prendono le misure. Con il primo soprattutto ingaggia uno scontro che dura per tutto il match e che vede il capitano biancorosso vincitore: assurda l’ammonizione con la quale Memu si gioca la finale a causa della richiesta di sventolare il giallo a Poli. È appurato che siamo di fronte ad un regolamento, ma l’applicazione dovrebbe esser dettata anche dal buon senso.
Bogliacino 5,5: corrente alternata. Inizia la partita in modo barbaro, complice anche l’alternanza metereologica pioggia-non pioggia. Mariano non riesce a tessere ultimi passaggi utili per la finalizzazione: spesso le punte si devono prendere la palla in zone morte del campo. La ripresa sembra mostrarci un cambiamento radicale sancito da una serie di aperture che hanno acceso la manovra del gioco leccese. Pecca nella cattiva gestione dei pochi assalti per cercare di agguantare un insperato ed immeritato pari.
Chevanton 5: vuole fare tantissimo ma stecca anche lui. I suoi piedi parlano una diversa lingua rispetto ad i meccanismi di Gustinetti e rispetto ai movimenti senza palla dei suoi compagni. Accorgendoso prova la soluzione solitaria ma Sportiello c’è.
Jeda 6: caparbio, coraggioso ed ora dotato di grande abnegazione: vince molti contrasti aerei contro i teutonici centrali del Capri Poli e Gagliotto ma fallisce la palla dell’1-0’colpemdo di testa lentamente è permettendo a Sportiello di alzare in angolo, esce poco prima della fine del 1′ per guai muscolari.
Chiricò’4,5: l’emblema della stagione calcistica dell’anno corrente. Vede che con il suo stile fatto di percussioni laterali ed 1-2 non riesce ad incidere ma non opta per cambiamenti: risultato tante e innumerevoli sgridate dal Gus. Sbaglia clamorosamente poi nel primo terzo della ripresa un gol facile facile facendosi recuperare e superare da Poli dopo aver dribblato Sportiello.
Falco SV prova ad entrare per l’assalto finale ma oltre alla bella nazione del 93′ non fa niente: sarà auspicabile una sua candidatura per il ritorno?
Gustinetti 6,5: sempre presente, sempre vicino alla linea, il mister cerca di portare la squadra verso il pareggio che tranquillizzerebbe la situazione anche in chiave ritorno. Questa possibilità non ci sarà e ci vorrà la partita della vita. Deve isolarsi dalle critiche infondate e far quadrato con la squadra.
Gabriele De Pandis.
Category: Sport