LE PAGELLE DEL LECCE a cura di Gabriele De Pandis

| 27 Maggio 2013 | 1 Comment

Benassi 6: Spettatore non pagante per 70 minuti, è costretto a svolgere la sua partita nelle sole raccomandazioni alla difesa. Non può farci niente sul gol dell’1-0 della Virtus Entella: il tiro di Staiti che si spegne sul palo è una saetta e sulla ribattuta Garin è il più lesto di tutti. Negli ultimi minuti poi Max si limita a rispondere presente sulle conclusioni di Guerra al 43’ e di Vannucchi all’ultimo secondo della partita dopo il pareggio raggiunto insperatamente.

Diniz 5: involuzioni su involuzioni che fanno dubitare sulla natura dell’exploit di inizio anno del difensore ex Livorno. Il suo tandem avversario di giornata (Cecchini – Guerra) non lo costringe ai patemi in difesa ma è a tratti imbarazzante nelle sue scelte offensive: cross fuori misura e fuori porta oppure a campanile facendo fare bella figura ai centrali difensivi che dominano facilmente Foti in queste situazioni. Nel secondo tempo è molto attento in copertura e conclude la sua partita-choc in fase offensiva sparacchiando un tiro malamente in fase di recupero.

Esposito 6: il suo avversario diretto è la punta Sascha Cori che di certo non crea numerosi grattacapi. Conduce la sua partita in low-profile evitando giocate al di sopra del livello scolastico. Partecipa però alla disattenzione in marcatura che poteva costar cara oggi. È demerito del difensore centrale dell’Entella Falcier, reo di non aver trasformato di testa da 10 metri smarcato, se i biancocelesti non sono riusciti a portarsi a casa la vittoria.

Martinez 6,5: imprescindibile anche nella cattiva sorte. Il costaricano guida con autorevolezza la difesa, è pulito ed ordinato in ogni intervento (anche in quelli spinosi come al 19’) ed ha concentrazione e gamba per tappare le falle create dai suoi compagni. A tal riguardo è emblematica l’azione del 39’ quando, dopo un errore grossolano di D’Ambrosio, si stacca dalla sua posizione per tappare l’incursione di Staiti. Arriva un nanosecondo in ritardo sulla respinta del palo ma un altro salvataggio sarebbe stato troppo bello (ed immeritato per l’Entella che ha condotto una partita bella ed ordinata non meritando il pari finale).

Tomi 6: rompe subito il ghiaccio accumulatosi per la troppa assenza in campionato e sembra in palla confermando le indicazioni di Gustinetti in questa settimana di allenamento. Parte dal suo piede l’azione dell’unica occasione da gol del primo tempo (e della partita se escludiamo il gol giunto sul suono della sirena). Crossa meglio di Diniz riuscendo a permettere a Foti almeno di arrivare sul pallone prima dei centrali. Si scontra con Cori al 30’ e lascia il posto a D’Ambrosio.

Giacomazzi 5,5: senza infamia e senza lode. Ok, non ci sarebbe niente da dire nel 70% dei casi ma dal capitano ci si aspetta di più soprattutto in fase propositiva dove viene sovente bloccato nel traffico del centrocampo ligure. Capito l’andazzo della partita, e forse anche per ordine di Gustinetti, nella ripresa aiuta De Rose nella marcatura a uomo su Vannucchi. È importante un suo contributo nelle sabbie mobili della partita del ritorno.

De Rose 6,5: motorino sempre in movimento. Ha il diktat di marcare a uomo Vannucchi e lo esegue senza macchiarsi di errori limitando al massimo gli effetti velenosi del bel calcio dell’ex trequartista dell’Empoli. È una bella partita la sua, nonostante palla al piede sprechi abbastanza. Nella ripresa riesce a rifiatare di più grazie all’aiuto di Giacomazzi. La maggior sicurezza difensiva però ha l’effetto di rendere ancora più sterile il pacchetto offensivo.

Memushaj 5,5: Gustinetti gli consegna il ruolo originario di mezzala sinistra ma oggi, nel ring di centrocampo, Memu ha lo svantaggio di doversi disimpegnare tra Staiti, Volpe e De Col ossia i tre giocatori dell’Entella autori delle migliori prestazioni. È costretto a portare palla al piede in modo infruttuoso e gli manca il pertugio per il passaggio decisivo. La sua partita è probabilmente macchiata dalla stupida ammonizione che si rimedia già al 7’ per due falli di mano in serie. Ha le idee bloccate dalla verve degli avversari ed al 1’ della ripresa non riesce ad inquadrare la porta con un tiro dalla trequarti sinistra di campo. Suo, a parziale consolazione, il calcio d’angolo dove (come manna dal cielo) cade il pareggio del Lecce firmato da D’Ambrosio.

Bogliacino 6: nel primo tempo spadroneggia in lungo ed in largo sul sintetico del “Comunale” tessendo gioco con infinita facilità e dominando il duello a distanza con Vannucchi, costringendolo anche ad un fallo su di lui che costa il giallo al fantasista dell’Entella. È sua l’unica palla gol della partita, ad eccezione del gol, al 1’ quando a seguito di un rimpallo tra Paroni e Pià tira fuori di poco. Nella ripresa, vista l’apatia della squadra, cerca di prendere per mano la squadra con spunti autonomi non riuscendo però a raggiungere risultati degni di nota. Al 30’ l’inversione di rotta del suo match: sbaglia un passaggio orizzontale a metà campo permettendo il contropiede killer di Staiti che porta al gol di Garin. Esce poi pian piano dal palco principale del match

Foti 5,5: è al recupero dopo una lunga odissea di guai fisici e quindi non al meglio, non riesce a creare grossi patemi d’animo alla coppia centrale Cesar – Russo. Arriva alla conclusione solo con un colpo di testa debole a metà primo tempo su cross di Tomi. Alla lunga Lillo viene costretto a giocare troppo spalle alla porta e troppo lontano dall’area di rigore. Questa conduzione di partita lo porta a sprecare le energie residue. Lascia il posto a Chiricò al 16’ della ripresa.

Pià 5: ha subito la palla buona in area ma Paroni esce con un buon tempismo su di lui causando il rimpallo che darà vita all’occasione di Bogliacino. Partita no per Nacho che riceve il duro trattamento di Cesar che non si risparmia l’uso di colpi probiti e provocatori. La sua propensione all’aiuto alla squadra anche in fase di non possesso lo porta ad arrivare poco lucido sulla trequarti avversaria. Il brasiliano però sbaglia tentando di risolvere quest’apatia con azioni personali come la bella (stilisticamente e basta) rovesciata in apertura di ripresa. Cerca di giocare a fari spenti aspettando di favorire qualche suo compagno in zona gol ma ciò non avviene. Gustinetti lo sostituisce per lasciare posto a Chevanton non appena l’Entella passa in vantaggio.

D’Ambrosio 5: si ritrova anche lui improvvisamente sulla ribalta al momento della sostituzione di Tomi. Non ha lasciato un buon ricordo nelle sue poche presenze da titolare tra febbraio e marzo e continua su questo leitmotiv macchiandosi di due pesanti sbavature: al 39’ è Martinez a tappare il buco ed al 9’ della ripresa è l’attaccante dell’Entella Cori a ciccare il pallone dopo lo sciagurato tentativo di rilancio del difensore ex Lumezzane. La sua partita sarebbe da 4 ma trovarsi al punto giusto al momento giusto al 48’ firmando il gol che mantiene il Lecce a galla nell’avventura dei playoff gli evita l’insufficienza da matita blu.

Chiricò 5: entra per dare maggiore verve alle azioni offensive del Lecce ma dimostra tanta voglia di fare però scissa da ordine tattico. Si incarta più volte quando Russo e Cecchini lo raddoppiano e non riesce a creare nessuna occasione nella sua mezzora di gioco oggi. Non incide sul match come nel 2-2 di Chiavari della regular season.

Chevanton 5: mossa disperata di Gustinetti, giocata a causa del vantaggio dei liguri giunto come un fulmine a ciel sereno. Ci mette poca tecnica e tanto disordine.

Gustinetti 6: in una settimana di lavoro non si potevano chiedere i miracoli all’allenatore bergamasco che schiera un Lecce sulla carta ordinato ed attento prima di tutto a non prenderle. La partita è stata segnata dagli errori: quello di Bogliacino sul vantaggio dell’Entella e quello della difesa ligure in marcatura al 48’ sul gol di D’Ambrosio. Un’altra settimana di lavoro dovrebbe giovare al Gus nella predisposizione dei suoi meccanismi, dopotutto in campo peggio di così questa formazione non può fare.

 

Gabriele De Pandis

 

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Comments (1)

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  1. CLAUDIO ha detto:

    ESPOSITO 5 , BOGLIACINO 5 , CHEVANTON 7 ENTRA 5 MINUTI CHE PUO FARE ALTRO ???????? ESPOSITO INGURDABILE, BOGLIACINO SBAGLIA IL PASSAGGIO CHE PORA AL GOL NON E’ POCO… LA SQUADRA GIOCA CON LA PAURA ADDOSSO NON E’ TRANQUILLA DI QUESTO DOBBIAMO RINGRAZIARE LA DIRIGENZA CHE HA MESSO IN PANCHINA TOMA CHE NON SOLTANTO NON HA DATO UN GIOCO MA HA TRAUMATIZZATO I GIOCATORI E DIMENTICAVO FOTI E’ FUORI RUOLO..SALUTI E FORZA LECCE FORZA CHEVA …E PERCHE’ NON GIOCHIAMO CON LA MAGLIA GIALLOROSSA QUESTA MAGLIA PORTA SFIGA

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