UN ARRESTO PER DROGA – DUE CARCERAZIONI
Il 20 maggio scorso, in Surbo (le), i militari della locale Stazione carabinieri, hanno arrestatoMoretto Michele, 70enne del luogo, pensionato, segnalato b.d. poiché deve scontare una pena residua di anni 4 per peculato.
ORDINE CARCERAZIONE
Nel corso della serata del 21 maggio scorso a Monteroni di Lecce (le), i militari della locale Stazione carabinieri, hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione, Giordano Riccardo Bruno, 27enne del posto, disoccupato, segnalato b.d., dovendo lo stesso espiare residuo pena di anni 1, mesi 5 e giorni 16 di reclusione oltre a € 600,00 di multa in quanto ritenuto responsabile di rapina in concorso, commessa in data 05 dic 07 in Monteroni di Lecce.
ARRESTO PER DROGA
I militari della Stazione di Veglie hanno proceduto nella serata di ieri all’arresto in flagranza di reato di spaccio di sostanze stupefacenti di GIANOTTA Raffaele, nato a Veglie nel 1979, ivi residente, celibe, nullafacente, pluripregiudicato per reati specifici. Avendo avuto sentore di una intensa attività di spaccio effettuata dal GIANNOTTA nei pressi della sua abitazione, oggetto nei giorni scorsi di un “pellegrinaggio” sospetto da parte di diversi tossicodipendenti della zona, i carabinieri di Veglie avevano deciso nella giornata di ieri di intraprendere un servizio di osservazione, con abiti e mezzi civili, all’esterno della sua residenza. Alle 17.00 circa i militari assistevano all’incontro, per strada, tra il GIANNOTTA e un tossicodipendente del 1971 di Copertino. Dopo aver chiacchierato brevemente, GIANNOTTA rientrava in casa per uscirne con un piccolo rotolo di carta che posizionava sul sedile passeggero del copertinese. Subito fermato e perquisito da una seconda pattuglia della Stazione di Veglie, quest’ultimo veniva trovato in possesso di una siringa di insulina contenente dell’eroina, custodita all’interno di un fazzoletto di carta. Il ragazzo dichiarava poi in caserma di aver acquistato lo stupefacente, con tento di “servizio di preparazione per la fruizione endovena”, dal GIANNOTTA. D’altronde, non aveva alternative, essendosi tutto svolto sotto lo sguardo indiscreto e attento dei militari appostati. Per tale motivo per GIANNOTTA è scattato l’arresto in flagranza di reato. Su disposizione del dott. Capoccia, P.M. di turno, è stato condotto pressa la casa circondariale di Lecce.
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