ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DEDITA ALLE RAPINE
Nelle prime ore di ieri 23 maggio 2013, i Carabinieri della Tenenza di Copertino, collaborati dai colleghi degli Reparti della Compagnia di Gallipoli, hanno dato esecuzione a n. 4 (quattro) ordinanze di applicazione di misura coercitiva in carcere del Tribunale di Lecce – Sezione Giudice per le Indagini Preliminari – Dott.ssa Annalisa DE BENEDICTIS, nei confronti di CALABRESE Gianluca 26enne, SUPPRESSA Cosimo Salvatore 26enne, D’ADAMO Mirko 26enne, pregiudicati e FRISENDA Andrea Riccardo 27enne incensurato, tutti di Copertino, poiché ritenuti responsabili dei reati di associazione a delinquere dedita alle rapine, sequestro di persona, concorso in rapina aggravata con uso delle armi, detenzione e porto di pistola, violenza privata, furto di autovettura, incendio ed altro in danno di commercianti e di privati cittadini [artt.110, 61 nr.2 c.p., 2 e 4 l.nr.895/67 – 61,110 nr.2, 610, 628 commi 1 e 3 nr.1 e 2, 630 C.P. – 110, 424 C.P. – 110, 624, 625 nr.7 C.P.]. I predetti, in data 9.1.2013 e 5.2.2013 si erano resi responsabili dei reati di cui sopra ai danni di DE LUCA Alessandro, vice responsabile del supermercato DICO e DE LUME’ Simone titolare dell’omonima gioielleria, attività commerciali di Copertino. Le investigazioni sono scaturite a seguito del sequestro di persona a scopo di rapina a mano armata ai danni di DE LUCA Alessandro, dipendente del suddetto supermercato e, dopo appena un mese, ai danni di DE LUME’ Simone, titolare della gioielleria. Dall’esito delle certosine ed approfondite attività investigative messe in atto con estrema rapidità ed efficacia, le evidenti analogie emerse nel “modus operandi” per la commissione dei due eventi criminosi in parola, le fattezze fisiche e somatiche di uno degli autori delle rapine, ed in particolar modo l’analisi della imponente mole di dati utili acquisiti dai tabulati telefonici – che costituiscono la struttura portante dell’impianto accusatorio, venivano acclarate le responsabilità per i reati poco sopra menzionati a carico degli indagati. Contestualmente alle suddette esecuzioni venivano operate perquisizioni domiciliari e personali.
Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale di Lecce a Disposizione dell’A.G. competente.
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