ESTORSIONE AL “MORTO” MA QUESTI SI RIBELLA
Copertino. Nelle prime ore di oggi 14 maggio 2013, i Carabinieri di Copertino e quelli della Compagnia di Gallipoli, hanno arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Lecce, Dott. Giovanni GALLO, le seguenti persone:
PAGANO Mirko, 29enne di Copertino; SEDERINO Marco, 29 di Porto Cesareo e FRISENDA Fabio, 32enne di Copertino, tutti e tre pluripregiudicati, ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione in concorso, ai danni di titolare di agenzia funebre sita in Copertino.
L’indagine, condotta dai Carabinieri di Copertino, ha avuto inizio il 12 aprile 2013, in seguito alla presentazione di una denuncia di tentata estorsione presentata dal titolare di una agenzia funebre di Copertino, il quale dichiarava di aver trovato presso la sede della sua ditta una missiva anonima di carattere estorsivo, con la quale gli veniva richiesto il pagamento di € 2.500,00, con le indicazioni circa un successivo contatto, necessario per la consegna del denaro. I Carabinieri, iniziate da subito le prime attività investigative, acquisivano in pochi giorni i filmati ripresi dall’impianto di videosorveglianza presente presso la predetta agenzia nonché da altri sistemi di vigilanza pubblica; dall’ esame di questi fotogrammi veniva individuato il soggetto che aveva recapitato la missiva. Nelle settimane seguenti inoltre, la vittima denunciava di aver ricevuto telefonate in cui gli veniva chiesto di dare “soddisfazione” alla richiesta estorsiva di cui alla lettera precedentemente ricevuta. I Carabinieri quindi, su delega dell’A.G., effettuavano una serie di attività tecniche, tra l’altro confermate da diversi riscontri investigativi in cui, sotto il costante controllo dei militari, la vittima della tentata estorsione si incontrava con i propri carnefici (senza mai dare loro il danaro richiesto), dai quali emergeva, senza ombra di dubbio, che la responsabilità del delitto di tentata estorsione in concorso nei confronti del titolare della citata agenzia funebre era da addebitare alle suddette persone arrestate. I tre arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa Circondariale di Lecce e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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