I BAMBINI DANNO UN CALCIO AL RAZZISMO…ma davvero si combatte così il razzismo
Qui a fianco uno dei tanti manifesti affissi nelle città del nostro paese, che danno voce ai tanti italiani indigenti.
Ed eccovi la nota inviataci dal Comune di Lecce.
Grande successo per l’iniziativa contro Il razzismo promossa dall’Unione Sportiva Lecce e dall’Assessorato ai Servizi Sociali in occasione della gara Lecce-Feralpi Sklò.
In occasione della gara Lecce-Feralpisalò, valida per il campionato nazionale di Lega Pro, bambini stranieri ed italiani hanno dato via all’ iniziativa: “Prendiamo a calci il razzismo”, promossa dell’Unione Sportiva Lecce e dall’Assessorato ai Servizi Sociali. In questa circostanza i ragazzi hanno esposto all’interno dello stadio uno striscione con lo slogan del progetto.
Grande soddisfazione è stata espressa dal vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali, Carmen Tessitore: “Queste iniziative che puntano all’uguaglianza, all’inclusione contro ogni forma di razzismo, xenofobia, antisemitismo e intolleranza, rappresentano un percorso primario per l’Amministrazione Comunale che continuerà il proprio operato al fine di realizzare sempre di più una società multietnica fondata sul rispetto della diversità”. Con l’occasione l’Assessore ha voluto ringraziare la Cooperativa Raggio di Sole Lecce, gestore dello Sportello Interculturale “Lecce Accoglie”, l’Associazione Migrante e il Consigliere delegato Sugitharan Navaratnam per il coordinamento e la collaborazione dimostrata.
(ndr)
Ma sono questi i modi per combattere il razzismo, o forse queste superficiali e banali iniziative finiscono per inventarlo? Forse si dovrebbe aprire un approfondito dibattito, da cui fossero escluse associazioni che campano grazie agli immigrati e stupidi amministratori che si limitano a scimmiottare certi comportamenti prese dalla rete.
Cosa avverrà quando sarà assegnata una casa popolare ad una famiglia di extracomunitari perchè ha un figlio in più rispetto ad una famiglia italiana e quest’ultima sarà costretta ad andare a dormire sotto un ponte? Basterà lo striscione allo stadio per eliminare il risentimento di chi si sentirà straniero nella sua terra? O le banalità e le dichiarazioni sulla tolleranza di qualche amministratore che la sera rincaserà nella sua lussuosa villa?
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