LECCE DICE NO AI CIRCHI CON ANIMALI
Con l’ok definitivo del Consiglio Comunale, Lecce si propone come punto di riferimento culturale nel panorama regionale, nazionale ed europeo. Il nuovo regolamento dice “no” a chi utilizza le bestie per diletto.
Il Consiglio comunale di Lecce ha detto no ai circhi senza animali. Il provvedimento è stato adottato nella seduta odierna dell’assise cittadina.
Come si ricorderà, il Comune di Lecce, già nel 2009, si era dotato di un regolamento comunale che vietava esposizioni, spettacoli o intrattenimenti pubblici o privati che comportassero l’utilizzo di animali, fatta eccezione per spettacoli circensi autorizzati e nel rispetto di quanto previsto dalla Commissione Scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente.
Ma la stessa Commissione Scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente si è già espressa più volte nella direzione di limitare l’uso degli animali in spettacoli e che è certamente segnale di civiltà di una cittadinanza rispettare gli animali in tutte le loro forme ed usi, riconoscendo agli stessi la dovuta dignità. L’uso di animali per il divertimento dell’uomo, infatti, è stato definito incompatibile con la dignità degli animali stessi già nel lontano 1978 (Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali – Bruxelles).
Con l’ok definitivo del Consiglio Comunale, Lecce oggi si propone come punto di riferimento culturale non solo nel panorama regionale, ma in quello nazionale ed europeo, avendo volontariamente deciso di non accogliere chi sfrutta povere bestie per diletto.
“La nostra soddisfazione si unisce a quella delle associazioni animaliste salentine, che chiedevano più attenzione verso coloro che in nome del divertimento non tenevano conto delle reali esigenze degli animali, costringendoli a condizioni di vita estremamente rigide”, ha detto Andrea Guido, assessore comunale alle Politiche Ambientali di Lecce.
Il Parlamento Italiano, di recente, con la proposta di Legge dell’On. Gabriella Giammanco dal titolo “Norme per la graduale dismissione dell’uso di animali da parte dei circhi e per il sostegno dello spettacolo circense” sta finalmente mettendo mano alla materia, sulla scia peraltro già tracciata a livello europeo, ove sono 16 i paesi che totalmente o parzialmente vietano che si esibiscano animali nei circhi. La Regione Emilia Romagna ha già adottato una Delibera di Giunta in tal senso, mentre una sentenza del TAR Lazio ha respinto il ricorso presentato dal circo ‘Amedeo Orfei di Lino Orfei’ che chiedeva l’annullamento del regolamento a tutela e rispetto degli animali del Comune di Ciampino. Altri importanti esempi arrivano dal Comune di Galatina e da quello di Brindisi.
La città di Lecce ha fatto la sua scelta.
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