Saranno i brindisini Plof con il loro indie/sperimentale e una sana dose di umorismo a rappresentare la Puglia durante la prossima edizione di Arezzo Wave Love Festival. La giovanissima band di Ostuni ha “conquistato” la giuria composta da Carlo Chicco, Vincenzo Colucci, Osvaldo Piliego, Alessandro Miglietta e Mariangela Pollonio nel corso della finale regionale che si è tenuta sabato 13 aprile alle Casa delle Arti di Conversano (Ba).
“Il palco di Arezzo Wave (in particolare lo Psycho Stage) ha da sempre accolto la musica più sperimentale e le proposte inedite del panorama emergente italiano”, si legge nella motivazione della giuria. “Per questo ogni volta che bisogna scegliere una band per rappresentare la Puglia cerchiamo di individuare proposte che abbiano in sé il seme della novità. È per questo che abbiamo selezionato i Plof: per il loro approccio punk, per la grammatica musicale nuova, per il grande impatto live. Sono giovanissimi e il palco di Arezzo Wave può essere per loro uno stimolo e l’inizio di un lungo percorso”.
PloF è un progetto che ha origine nella primavera del 2012 dall’incontro tra i compaesani Giovanni Caramia (chitarra), Fabrizio Semerano (chitarra e voce), Angelo Rosato (batteria e voce) e Fabio Semerano (basso). “Il progetto nato quasi per caso, in occasione di una serata al circolo arci della zona, ma portato poi ad essere… vabu dai non fa niente”, si legge nella simpatica presentazione.
Sul palco di Conversano si sono esibiti anche i leccesi Bija, con le loro sonorità ricercate che spaziano dal jazz all’afro, dall’ambient alla world; i foggiani Fukjo, evoluzione sonora dall’animo innovativo, sperimentale ed eclettico che attinge linfa dalle radici nel noise di fine millennio; il tarantino Nongiovanni, cantautore che tende al folk, ma non disdegna l’elettrico, i synth, le batterie anni ’80; i baresi We Love You con un punk’n’roll desertico, incursioni noise, un cavo non schermato, frenesia e urla, rock esplosivo che stravolge tutto.
Quest’anno ben 2.000 formazioni da tutto il Paese, ovvero quasi 10.000 musicisti, si sono iscritti al contest di Arezzo Wave che da 25 anni scommette sulla musica giovanile. Dalla Val d’Aosta alla Sicilia gruppi di ogni tipo – purché con repertorio originale – si sono iscritte gratuitamente tramite il sito o consegnando il materiale alle oltre duecento “antenne” su tutto il territorio inviando alla Fondazione Arezzo Wave Italia due brani e un press-kit completo. Una vivacità che continua a crescere nel nostro Paese, nonostante tutte le difficoltà della musica dal vivo, della formazione per una carriera artistica professionista, dei luoghi e delle strutture per suonare. “Arezzo Wave Band” si conferma un successo e un punto di riferimento irrinunciabile per chi suona e vive la musica. Oltre 130 date in ogni angolo d’Italia, selezioni provinciali e la gran finale regionale. Sono concerti veri e propri, professionali, con un pubblico attento e curioso che cerca nelle nuove proposte i futuri Ministri, Zen Circus, Heike has the Giggles, Waines – solo per citare alcuni vincitori degli ultimi anni – negli oltre 40 locali che ospiteranno le date organizzate dall’Italia Wave Network, rete sul territorio della Fondazione Arezzo Wave Italia, seguite e promosse dal circuito di radio locali, regionali e web “Radio Wave Italia”, costituito da oltre 62 emittenti radiofoniche. Ogni Regione decreterà la miglior band che in premio si esibirà a Italia Wave Love Festival e agli eventi organizzati dalla Fondazione Arezzo Wave Italia.
Category: Costume e società