FAMIGLIA, RELAZIONI e GESTIONE dei CONFLITTI.ECCO IL DOCUMENTO
Seminario Universitario Interistituzionale
FAMIGLIA, RELAZIONI
e GESTIONE dei CONFLITTI
Il Servizio di Mediazione Familiare
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1. Il CENTRO RISORSE per la FAMIGLIA
Il Centro Risorse per la Famiglia, istituito a seguito di Accordo sottoscritto dalla
Provincia di Lecce – Assessorato alla Politiche Sociali con la Regione Puglia, e Protocollo
d’Intesa con gli Organi Giudiziari, previa organizzazione logistica ed organizzativa della
sede, è stato inaugurato il 21 Novembre 2009, ha avviato le proprie attività il 15
dicembre successivo, ed è divenuto operativo nel febbraio 2010.
Si configura, a livello provinciale, quale organismo di governance e laboratorio
partecipato, per la definizione, programmazione, realizzazione, concertata ed integrata, di
efficaci politiche di promozione e sostegno della famiglia e nodo strategico attivo
della rete di attori sociali, e di Servizi, pubblici e privati, che assumono, quale mission, gli
interventi ed i servizi per la famiglia.
Il Centro, con sede in Lecce, alla P. tta Duca D’Enghien 8, è aperto dal lunedì al
venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
2. I SERVIZI attivati ed erogati
Il CRF, STRUTTURA POLIVALENTE E POLIFUNZIONALE, di cui è responsabile il
Dirigente del Servizio Politiche Sociali e di Parità, avv. Gilberto SELLERI, è dotato dei
seguenti Servizi, autorizzati al funzionamento ed iscritti nei competenti registri regionali:
1. un SERVIZIO DI MEDIAZIONE FAMILIARE e di SPAZIO NEUTRO, ai sensi
dell’art. 94 del Regolamento Regionale n. 4/07;
2. un Servizio di CENTRO ASCOLTO PER LE FAMIGLIE E SOSTEGNO ALLA
FAMIGLIA ED ALLA GENITORIALITÀ, ai sensi dell’art. 93 del Regolamento
Regionale n. 4/07;
3. un CENTRO ANTIVIOLENZA – CAV CAIA, ai sensi dell’art. 107 del Regolamento
Regionale n. 4/07.
Dispone, altresì, di:
– un front-office di SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE per l’accoglienza
e la decodifica del bisogno,
– un’unità di SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE, per la presa in carico.
3. Lo Staff si compone di 11 esperti:
– 1 coordinatore – avv. Alessandro NOCCO esperto in sistemi integrati di welfare e
politiche per la famiglia e i minori;
– 2 Assistenti Sociali – dott. ssa Antonella GAROFALO, dott. ssa Sofia Cinzia
PEDONE
– 2 Psicologi – Mediatori Familiari – dott. ssa Maria Lucia DE VITO, Ilaria LEGA
– 3 Pedagogisti – Mediatori Familiari – dott. ssa Annamaria CAVALLO, dott. ssa
A. Monia GUGLIELMO, dott. ssa Piera PETRACHI
– 3 Avvocati – Mediatori Familiari – dott. ssa Alessandra MARIANO MARIANO,
dott. ssa Silvia ROMANO, dott. ssa Serena TEDESCO
4. I CASI in CARICO
Allo stato, il CRF accoglie famiglie e coppie genitoriali di diversa estrazione sociale e di
diversa etnia, provenienti non solo dai Comuni della provincia di Lecce, ma anche da
Comuni fuori provincia.
Il CRF, direttamente, o su mandato degli Organi Giudiziari e dei Servizi Territoriali, e
d’intesa con questi ultimi, avvalendosi anche del Segretariato Sociale Professionale e del
Servizio Sociale, accoglie molteplici bisogni della famiglia e dei minori, ed ha in carico, al
31 gennaio 2013, n. 220 casi, ovvero nuclei familiari, per un totale di 2202 prestazioni
(anno 2010: 427 prestazioni; anno 2011: 780 prestazioni; anno 2012 – gennaio/31
dicembre:1092; gennaio 2013: 136), e 279 interventi, ovvero:
– 147 percorsi specialistici di mediazione familiare, in setting specifico,
destinati a coppie di genitori separati o in fase di separazione, con un elevato
grado di conflittualità nella comunicazione e nella gestione del proprio ruolo
genitoriale;
– 49 percorsi specialistici di spazio neutro, in spazio attrezzato, volti a
favorire gli incontri tra genitori separati non affidatari e minori, rispetto ai
quali gli operatori assicurano funzione di sostegno emotivo al bambino e
facilitano il concretizzarsi delle condizioni di incontro positivo, privilegiando,
in ragione delle situazioni, l’aspetto della tutela, dell’osservazione, del
supporto, ad es.: casi in cui, la coppia si è divisa ed i bambini sono stati
affidati ad uno dei due genitori, rimanendo l’opportunità di incontrarli in un
luogo protetto;
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a) casi in cui, la coppia si è divisa ed i bambini sono stati affidati ad uno
dei due genitori, rimanendo l’opportunità di incontrarli in un luogo
protetto;
a) situazioni in cui i bambini sono affidati ad un diverso nucleo familiare,
con un decreto che autorizza gli incontri (monitorati attraverso la
presenza di un operatore/educatore) con
uno od entrambi i genitori;
b) situazioni che presentano una pesante conflittualità di coppia, dovuta
principalmente al processo di elaborazione della separazione coniugale,
dove non esistono, però, limitazioni alla potestà genitoriale.
– 40 percorsi specialistici di sostegno alla genitorialità, per rafforzare la
funzione genitoriale, sostenere e sviluppare le potenzialità della persona,
promuovendone atteggiamenti attivi e propositivi, e stimolandone le capacità
di scelta: detti interventi sono stati concordati con i Servizi Territoriali di
riferimento, anche al fine di non sovrapporre le funzioni e compiti del Centro
Risorse con quelle dei predetti Servizi, in una logica di integrazione di rete
tra i diversi attori pubblici.;
– 12 percorsi sperimentali di sostegno alla genitorialità dei detenuti della
Casa Circondariale di Lecce, nell’ambito del Servizio sperimentale GENITORI
SEMPRE;
– 15 percorsi sperimentali di gestione dei conflitti intrafamiliare dei
minori di area penale, accolti dalla Comunità Pubblica per Minori di Lecce;
– 05 percorsi sperimentali di mediazione penale minorile;
– 11 trattamenti CAV.
Nello specifico, i casi in carico hanno avuto accesso nel seguente modo :
· n. 106 invii da parte dei Servizi Territoriali, giusto provvedimento del
Tribunale per i Minorenni di Lecce;
· n. 20 invii da parte del Tribunale Civile di Lecce;
· n. 17 invii dalla Comunità Pubblica per Minori – Dipartimento di
Giustizia Minorile – Ministero della Giustizia;
· n. 5 invii da Ufficio Servizio Sociale Minorenni (USSM) –
Dipartimento di Giustizia Minorile – Ministero della Giustizia;
· n. 4 invii da Istituti Scolastici
· n. 12 invii dalla Casa Circondariale di Lecce / Ufficio di Esecuzione
Penale Esterna (UEPE);
· n. 56 richieste di accesso spontaneo.
5. I SERVIZI ed INTERVENTI INNOVATIVI e SPERIMENTALI
In un’ottica di implementazione delle attività del CRF, e di ulteriore raccordo con gli altri
Servizi Territoriali, la Provincia di Lecce ha progettato, promosso ed attivato, i seguenti
interventi e Servizi innovativi e sperimentali:
1. ha sottoscritto, il 24 ottobre 2011, con il Dipartimento Giustizia Minorile del
Ministero della Giustizia – Centro Giustizia Minorile della Puglia –
Comunità Pubblica per Minori di Lecce, un Protocollo d’Intesa per la
Realizzazione di PERCORSI DI INTERAZIONE FAMILIARE E SOSTEGNO
GENITORIALE, volto a sostenere la relazione tra minori di area penale accolti e
familiari, agendo per la riduzione dell’eventuale conflitto, ove presente;
2. ha sottoscritto, il 27 aprile 2012, un Accordo con la Casa Circondariale di
Lecce, l’UEPE (Ufficio Esecuzione penale Esterna – Ministero della Giustizia), gli
Ambiti Territoriali Sociali, e l’ASL LE, approvato dal Ministero della Giustizia –
Amministrazione Penitenziaria, con nulla osta del 20 marzo 2012, per la
realizzazione del Servizio sperimentale GENITORI SEMPRE, diretto alla
promozione di azioni socio – educative per la ricostruzione e consolidamento delle
relazioni affettive tra genitori detenuti e figli, e alla realizzazione di interventi di
mediazione familiare e spazio neutro in carcere;
3. ha sottoscritto, il 14 luglio 2008, un ACCORDO con l’USSM (Ufficio Servizio
Sociale Minorenni – Ministero della Giustizia) per interventi di mediazione
penale, estesisi, successivamente, nel gennaio 2012, su richiesta del Centro
Giustizia Minorile, agli interventi di mediazione familiare e sostegno alla
genitorialità, rivolti alle famiglie dei minori entrati nel circuito penale;
4. ha sottoscritto, il 20 dicembre 2012, presso la Presidenza della Provincia, un
PROTOCOLLO D’INTESA Istituzionale, finalizzato alla prevenzione ed al
contrasto del Fenomeno delle Molestie, Violenze di Genere e
Discriminazione sui Luoghi di Lavor o, promosso dalla Consigliera di Parità
della Provincia, in cui è stato individuato il CAV del CRF, quale Servizio di analisi,
valutazione e decodifica dell’Ufficio della Consigliera, nei casi di denuncia di
molestie, violenze e discriminazioni sul lavoro, oltre che quale Servizio Specialistico
di raccordo con la Rete dei Servizi Territoriali;
5. sta sottoscrivendo un PROGETTO con il Dipartimento di Storia Società e
Studi dell’Uomo dell’Università del Salento, per la realizzazione, nel secondo
semestre dell’A. A. 2012/2013, di un SEMINARIO UNIVERSITARIO
INTERISTITUZIONALE su Famiglia, Relazioni e Gestione dei Conflitti – il
Servizio di Mediazione Familiare, rivolto a max n. 60 studenti, iscritti ai Corsi di
Laurea, triennale e specialistica, facenti capo al Dipartimento stesso, che analizzi
ed approfondisca le dinamiche relazionali intrafamiliari, di coppia e generazionali,
con l’apporto integrato di docenti del Dipartimento ed esperti dello Staff
del Centro Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione
degli aspetti teorico – scientifici con il trasferimento della expertise operativo –
metodologica, delle abilità e competenze professionali, oltre che con l’analisi della
casistica reale, propostasi, presso il CRF, in oltre tre anni di attività;
6. sta sottoscrivendo un ACCORDO con quattro Istituti Secondari di Secondo
Grado della provincia di Lecce, su nove che hanno manifestato interesse, su
proposta dell’Ente, per l’attivazione, nell’anno scolastico 2012/2013, del Servizio
Sperimentale di MEDIAZIONE SCOLASTICA;
7. sta realizzando in sei Istituti Secondari di Secondo Grado della provincia di
Lecce, ad indirizzo pedagogico/sociale, che hanno manifestato interesse, su
proposta dell’Ente, un LABORATORIO SPERIMENTALE
PROFESSIONALIZZANTE su Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti e
Mediazione Familiar e, che analizzi ed approfondisca le dinamiche relazionali
intrafamiliari, di coppia e generazionali, con l’apporto di esperti dello Staff del
Centro Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione degli
aspetti teorici con il trasferimento dell’expertise operativo – metodologica, delle
abilità e competenze professionali, oltre che con l’analisi della casistica reale,
molestie, violenze e discriminazioni sul lavoro, oltre che quale Servizio Specialistico
di raccordo con la Rete dei Servizi Territoriali;
5. sta sottoscrivendo un PROGETTO con il Dipartimento di Storia Società e
Studi dell’Uomo dell’Università del Salento, per la realizzazione, nel secondo
semestre dell’A. A. 2012/2013, di un SEMINARIO UNIVERSITARIO
INTERISTITUZIONALE su Famiglia, Relazioni e Gestione dei Conflitti – il
Servizio di Mediazione Familiare, rivolto a max n. 60 studenti, iscritti ai Corsi di
Laurea, triennale e specialistica, facenti capo al Dipartimento stesso, che analizzi
ed approfondisca le dinamiche relazionali intrafamiliari, di coppia e generazionali,
con l’apporto integrato di docenti del Dipartimento ed esperti dello Staff
del Centro Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione
degli aspetti teorico – scientifici con il trasferimento della expertise operativo –
metodologica, delle abilità e competenze professionali, oltre che con l’analisi della
casistica reale, propostasi, presso il CRF, in oltre tre anni di attività;
6. sta sottoscrivendo un ACCORDO con quattro Istituti Secondari di Secondo
Grado della provincia di Lecce, su nove che hanno manifestato interesse, su
proposta dell’Ente, per l’attivazione, nell’anno scolastico 2012/2013, del Servizio
Sperimentale di MEDIAZIONE SCOLASTICA;
7. sta realizzando in sei Istituti Secondari di Secondo Grado della provincia di
Lecce, ad indirizzo pedagogico/sociale, che hanno manifestato interesse, su
proposta dell’Ente, un LABORATORIO SPERIMENTALE
PROFESSIONALIZZANTE su Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti e
Mediazione Familiar e, che analizzi ed approfondisca le dinamiche relazionali
intrafamiliari, di coppia e generazionali, con l’apporto di esperti dello Staff del
Centro Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione degli
aspetti teorici con il trasferimento dell’expertise operativo – metodologica, delle
abilità e competenze professionali, oltre che con l’analisi della casistica reale,
2. Il SEMINARIO UNIVERSITARIO INTERISTITUZIONALE
– Oggetto
Realizzazione di un Seminario interistituzionale su Famiglia, Relazioni e
Gestione dei Conflitti – il Servizio di Mediazione Familiare, che analizzi
ed approfondisca le dinamiche relazionali intrafamiliari, di coppia e
generazionali, con l’apporto integrato di docenti del Dipartimento di
Storia Società e Studi dell’Uomo ed esperti dello Staff del Centro
Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione degli
aspetti teorico – scientifici con il trasferimento della expertise operativo –
metodologica, delle abilità e competenze professionali, oltre che con l’analisi
della casistica reale, propostasi, presso il CRF, in oltre tre anni di attività. Il
seminario ha come oggetto di studio la conoscenza e l’acquisizione di
metodologie di intervento nell’ambito della conflittualità familiare, in particolare
nelle situazioni di separazione coniugale e divorzio, anche in ordine
all’affidamento dei figli.
– Destinatari
Il Seminario è rivolto a max n. 60 studenti, iscritti ai Corsi di Laurea,
triennale e specialistica, facenti capo al Dipartimento di Storia Società e
Studi dell’Uom o.
– Obiettivi generali
Gli incontri formativi sono mirati a :
promuovere e favorire l’integrazione tra Università, Servizi, Enti Locali e
territorio;
fornire agli studenti contenuti ed opportunità a valenza
professionalizzante;
concorrere ad orientare gli studenti nella scelta del percorso
professionale;
agevolare gli studenti nell’impatto con il mercato del lavoro;
– Obiettivi specifici
approfondire la conoscenza della famiglia e delle dinamiche relazionali
che la interessano;
promuovere la conoscenza di strumenti, strategie e metodi a sostegno
della famiglia;
avviare alla mediazione dei conflitti e proporre il profilo del mediatore
familiare;
conoscere il processo di comunicazione interpersonale e la decodifica
dei messaggi verbali e non verbali, e acquisire tecniche per interventi
sul self-empowerment, particolarmente utili a sviluppare contesti
collaborativi.
sviluppare specifiche competenze relative alla lettura delle situazioni
problematiche che richiedono: accoglienza, ascolto, comprensione e
riflessione, rielaborazione/valutazione, creazione di un contesto collaborativo,
progettazione di un percorso di interventi, individuazione di indicatori di
verifica;
acquisire capacità di ascolto con atteggiamento empatico;
– Metodologia
il Seminario privilegia un approccio interattivo, circolare e partecipato,
per agevolare il processo di apprendimento degli studenti e l’acquisizione dei
know-how operativi professionali, attraverso la simulazione di casi di studio
proposti. La metodologia è finalizzata a stimolare la massima partecipazione e il
contributo interdisciplinare dei corsisti.
Per tale ragione, strumenti privilegiati sono:
· il piccolo gruppo di lavoro, posto di fronte a situazioni problematiche
mediante simulazioni e role playing, che favoriscano il confronto con la realtà
operativa del Servizio di Mediazione Familiare e Spazio o Luogo Neutro;
· l’analisi e la discussione di casi proposti, per una rielaborazione teorica
dei percorsi metodologici effettuati. Fondamentale é l’elemento processuale
che caratterizza gli interventi e che evidenzia la dimensione temporale
dell’intero progetto.
E’ prevista un alternanza di:
· lezioni di approfondimento teorico;
· esercitazioni e lavori di gruppo;
· discussioni di casi;
– Contenuti ed Articolazione
Il Seminario si svolgerà in modalità intensiva e prevede 5 incontri, per n. 6
ore ciascuno, dalle h. 09,00 alle h. 13,00 e dalle h. 14,30 alle h. 16,30, da
tenersi, nei mesi di aprile e maggio 2013, secondo l’articolazione che segue:
12 aprile 2013
la famiglia: evoluzione socio-culturale e strutturale del sistema, le
dinamiche relazionali in esso insite, i punti di forza e di criticità; il ciclo di
vita della famiglia: dalla coppia alla nascita dei figli, l’evoluzione della
dialettica di coppia ed intergenerazionale, nell’ambito del sistema
famiglia; le politiche sociali a sostegno della genitorialità: Il panorama
europeo, Il panorama italiano, Il panorama pugliese;
19 aprile 2013
la conflittualità familiare: i conflitti infrasistemici e le cause più ricorrenti
che li originano; il sostegno alla genitorialità, quale spazio di ascolto e
apprendimento delle funzioni genitoriali; laboratorio di comunicazione ed
ascolto;
10 maggio 2013
i servizi a sostegno della genitorialità: strategie, strumenti a sostegno
del sistema familiare; il Luogo o Spazio Neutro, per la facilitazione, il
ripristino, l’osservazione ed il sostegno delle relazioni intrafamiliari; analisi
di casi e di interventi;
17 maggio 2013
la Mediazione Familiare quale Servizio specialistico, nella rete dei Servizi,
per fronteggiare e ridurre i conflitti, le tecniche di mediazione; laboratorio
di comunicazione e ascolto;
10
24 maggio 2013
i profili professionali a sostegno della famiglia; il lavoro di equipe nel
sostegno alla famiglia e nel processo di mediazione;
Durante gli incontri sono previste attività e approfondimenti individuali.
– Modalità organizzative
Il Seminario è articolato in n. 30 ore di attività didattica in aula, con
possibilità solo di 4 ore di assenza, e n. 45 ore di attività individuali e di
verifica, che potrà comprendere anche la presentazione di elaborati scritti.
Si terrà presso le aule universitarie della Cittadella della Ricerca – Mesagne (BR).
Al Seminario saranno assegnati 3 CFU dal Corso di Laurea in Scienze Sociali
e dal Corso di Laurea in Sociologia.
Gli studenti potranno accedervi tramite regolare iscrizione, nei modi che
saranno indicati.
Le presenze saranno registrate.
Al termine, apposita Commissione, tenuto conto della partecipazione in aula e
dell’esito delle attività individuali, attribuirà i CFU previsti, unitamente ad un
giudizio di merito.
– Coordinamento Amministrativo
dott. ssa Anna ROSSI – Coordinamento Amministrativo Dipartimento di Storia
Società e Studi dell’Uomo
avv. Gilberto SELLERI – Dirigente Servizio Politiche Sociali e di Parità – Provincia
di Lecce
– Coordinamento Scientifico e Didattico
prof. ssa Maria MANCARELLA – Dipartimento di Storia Società e Studi dell’Uomo
avv. Alessandro NOCCO – Coordinatore Centro Risorse per la Famiglia –
Provincia di Lecce
Docenti impegnati delle attività
Le attività didattiche saranno tenute da Docenti, assegnisti e dottori di ricerca
del Dipartimento e dallo Staff di esperti del Centro Risorse per la Famiglia della
Provincia di Lecce.
Lecce, lì__________________2013
IL DIRETTORE del DIPARTIMENTO
di Storia Società e Studi dell’Uomo
– Università del Salento –
prof. Vitantonio GIOIA
IL PRESIDENTE
della PROVINCIA di LECCE
dott. Antonio GABELLONE
Category: Costume e società