FAMIGLIA, RELAZIONI e GESTIONE dei CONFLITTI.ECCO IL DOCUMENTO

| 10 Aprile 2013 | 0 Comments

Seminario Universitario Interistituzionale

FAMIGLIA, RELAZIONI

e GESTIONE dei CONFLITTI

Il Servizio di Mediazione Familiare

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1. Il CENTRO RISORSE per la FAMIGLIA

Il Centro Risorse per la Famiglia, istituito a seguito di Accordo sottoscritto dalla

Provincia di Lecce – Assessorato alla Politiche Sociali con la Regione Puglia, e Protocollo

d’Intesa con gli Organi Giudiziari, previa organizzazione logistica ed organizzativa della

sede, è stato inaugurato il 21 Novembre 2009, ha avviato le proprie attività il 15

dicembre successivo, ed è divenuto operativo nel febbraio 2010.

Si configura, a livello provinciale, quale organismo di governance e laboratorio

partecipato, per la definizione, programmazione, realizzazione, concertata ed integrata, di

efficaci politiche di promozione e sostegno della famiglia e nodo strategico attivo

della rete di attori sociali, e di Servizi, pubblici e privati, che assumono, quale mission, gli

interventi ed i servizi per la famiglia.

Il Centro, con sede in Lecce, alla P. tta Duca D’Enghien 8, è aperto dal lunedì al

venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

2. I SERVIZI attivati ed erogati

Il CRF, STRUTTURA POLIVALENTE E POLIFUNZIONALE, di cui è responsabile il

Dirigente del Servizio Politiche Sociali e di Parità, avv. Gilberto SELLERI, è dotato dei

seguenti Servizi, autorizzati al funzionamento ed iscritti nei competenti registri regionali:

1. un SERVIZIO DI MEDIAZIONE FAMILIARE e di SPAZIO NEUTRO, ai sensi

dell’art. 94 del Regolamento Regionale n. 4/07;

2. un Servizio di CENTRO ASCOLTO PER LE FAMIGLIE E SOSTEGNO ALLA

FAMIGLIA ED ALLA GENITORIALITÀ, ai sensi dell’art. 93 del Regolamento

Regionale n. 4/07;

3. un CENTRO ANTIVIOLENZA – CAV CAIA, ai sensi dell’art. 107 del Regolamento

Regionale n. 4/07.

Dispone, altresì, di:

– un front-office di SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE per l’accoglienza

e la decodifica del bisogno,

– un’unità di SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE, per la presa in carico.

3. Lo Staff si compone di 11 esperti:

 

1 coordinatore – avv. Alessandro NOCCO esperto in sistemi integrati di welfare e

politiche per la famiglia e i minori;

2 Assistenti Sociali – dott. ssa Antonella GAROFALO, dott. ssa Sofia Cinzia

PEDONE

2 Psicologi Mediatori Familiari – dott. ssa Maria Lucia DE VITO, Ilaria LEGA

3 Pedagogisti Mediatori Familiari – dott. ssa Annamaria CAVALLO, dott. ssa

A. Monia GUGLIELMO, dott. ssa Piera PETRACHI

3 Avvocati Mediatori Familiari – dott. ssa Alessandra MARIANO MARIANO,

dott. ssa Silvia ROMANO, dott. ssa Serena TEDESCO

4. I CASI in CARICO

Allo stato, il CRF accoglie famiglie e coppie genitoriali di diversa estrazione sociale e di

diversa etnia, provenienti non solo dai Comuni della provincia di Lecce, ma anche da

Comuni fuori provincia.

Il CRF, direttamente, o su mandato degli Organi Giudiziari e dei Servizi Territoriali, e

d’intesa con questi ultimi, avvalendosi anche del Segretariato Sociale Professionale e del

Servizio Sociale, accoglie molteplici bisogni della famiglia e dei minori, ed ha in carico, al

31 gennaio 2013, n. 220 casi, ovvero nuclei familiari, per un totale di 2202 prestazioni

(anno 2010: 427 prestazioni; anno 2011: 780 prestazioni; anno 2012 – gennaio/31

dicembre:1092; gennaio 2013: 136), e 279 interventi, ovvero:

147 percorsi specialistici di mediazione familiare, in setting specifico,

destinati a coppie di genitori separati o in fase di separazione, con un elevato

grado di conflittualità nella comunicazione e nella gestione del proprio ruolo

genitoriale;

49 percorsi specialistici di spazio neutro, in spazio attrezzato, volti a

favorire gli incontri tra genitori separati non affidatari e minori, rispetto ai

quali gli operatori assicurano funzione di sostegno emotivo al bambino e

facilitano il concretizzarsi delle condizioni di incontro positivo, privilegiando,

in ragione delle situazioni, l’aspetto della tutela, dell’osservazione, del

supporto, ad es.: casi in cui, la coppia si è divisa ed i bambini sono stati

affidati ad uno dei due genitori, rimanendo l’opportunità di incontrarli in un

luogo protetto;

4

a) casi in cui, la coppia si è divisa ed i bambini sono stati affidati ad uno

dei due genitori, rimanendo l’opportunità di incontrarli in un luogo

protetto;

a) situazioni in cui i bambini sono affidati ad un diverso nucleo familiare,

con un decreto che autorizza gli incontri (monitorati attraverso la

presenza di un operatore/educatore) con

uno od entrambi i genitori;

b) situazioni che presentano una pesante conflittualità di coppia, dovuta

principalmente al processo di elaborazione della separazione coniugale,

dove non esistono, però, limitazioni alla potestà genitoriale.

40 percorsi specialistici di sostegno alla genitorialità, per rafforzare la

funzione genitoriale, sostenere e sviluppare le potenzialità della persona,

promuovendone atteggiamenti attivi e propositivi, e stimolandone le capacità

di scelta: detti interventi sono stati concordati con i Servizi Territoriali di

riferimento, anche al fine di non sovrapporre le funzioni e compiti del Centro

Risorse con quelle dei predetti Servizi, in una logica di integrazione di rete

tra i diversi attori pubblici.;

12 percorsi sperimentali di sostegno alla genitorialità dei detenuti della

Casa Circondariale di Lecce, nell’ambito del Servizio sperimentale GENITORI

SEMPRE;

15 percorsi sperimentali di gestione dei conflitti intrafamiliare dei

minori di area penale, accolti dalla Comunità Pubblica per Minori di Lecce;

05 percorsi sperimentali di mediazione penale minorile;

11 trattamenti CAV.

Nello specifico, i casi in carico hanno avuto accesso nel seguente modo :

·  n. 106 invii da parte dei Servizi Territoriali, giusto provvedimento del

Tribunale per i Minorenni di Lecce;

·  n. 20 invii da parte del Tribunale Civile di Lecce;

·  n. 17 invii dalla Comunità Pubblica per Minori – Dipartimento di

Giustizia Minorile – Ministero della Giustizia;

·  n. 5 invii da Ufficio Servizio Sociale Minorenni (USSM) –

Dipartimento di Giustizia Minorile – Ministero della Giustizia;

·  n. 4 invii da Istituti Scolastici

·  n. 12 invii dalla Casa Circondariale di Lecce / Ufficio di Esecuzione

Penale Esterna (UEPE);

·  n. 56 richieste di accesso spontaneo.

5. I SERVIZI ed INTERVENTI INNOVATIVI e SPERIMENTALI

In un’ottica di implementazione delle attività del CRF, e di ulteriore raccordo con gli altri

Servizi Territoriali, la Provincia di Lecce ha progettato, promosso ed attivato, i seguenti

interventi e Servizi innovativi e sperimentali:

1. ha sottoscritto, il 24 ottobre 2011, con il Dipartimento Giustizia Minorile del

Ministero della Giustizia Centro Giustizia Minorile della Puglia

Comunità Pubblica per Minori di Lecce, un Protocollo d’Intesa per la

Realizzazione di PERCORSI DI INTERAZIONE FAMILIARE E SOSTEGNO

GENITORIALE, volto a sostenere la relazione tra minori di area penale accolti e

familiari, agendo per la riduzione dell’eventuale conflitto, ove presente;

2. ha sottoscritto, il 27 aprile 2012, un Accordo con la Casa Circondariale di

Lecce, l’UEPE (Ufficio Esecuzione penale Esterna – Ministero della Giustizia), gli

Ambiti Territoriali Sociali, e l’ASL LE, approvato dal Ministero della Giustizia –

Amministrazione Penitenziaria, con nulla osta del 20 marzo 2012, per la

realizzazione del Servizio sperimentale GENITORI SEMPRE, diretto alla

promozione di azioni socio – educative per la ricostruzione e consolidamento delle

relazioni affettive tra genitori detenuti e figli, e alla realizzazione di interventi di

mediazione familiare e spazio neutro in carcere;

3. ha sottoscritto, il 14 luglio 2008, un ACCORDO con l’USSM (Ufficio Servizio

Sociale Minorenni – Ministero della Giustizia) per interventi di mediazione

penale, estesisi, successivamente, nel gennaio 2012, su richiesta del Centro

Giustizia Minorile, agli interventi di mediazione familiare e sostegno alla

genitorialità, rivolti alle famiglie dei minori entrati nel circuito penale;

4. ha sottoscritto, il 20 dicembre 2012, presso la Presidenza della Provincia, un

PROTOCOLLO D’INTESA Istituzionale, finalizzato alla prevenzione ed al

contrasto del Fenomeno delle Molestie, Violenze di Genere e

Discriminazione sui Luoghi di Lavor o, promosso dalla Consigliera di Parità

della Provincia, in cui è stato individuato il CAV del CRF, quale Servizio di analisi,

valutazione e decodifica dell’Ufficio della Consigliera, nei casi di denuncia di

molestie, violenze e discriminazioni sul lavoro, oltre che quale Servizio Specialistico

di raccordo con la Rete dei Servizi Territoriali;

5. sta sottoscrivendo un PROGETTO con il Dipartimento di Storia Società e

Studi dell’Uomo dell’Università del Salento, per la realizzazione, nel secondo

semestre dell’A. A. 2012/2013, di un SEMINARIO UNIVERSITARIO

INTERISTITUZIONALE su Famiglia, Relazioni e Gestione dei Conflitti – il

Servizio di Mediazione Familiare, rivolto a max n. 60 studenti, iscritti ai Corsi di

Laurea, triennale e specialistica, facenti capo al Dipartimento stesso, che analizzi

ed approfondisca le dinamiche relazionali intrafamiliari, di coppia e generazionali,

con l’apporto integrato di docenti del Dipartimento ed esperti dello Staff

del Centro Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione

degli aspetti teorico – scientifici con il trasferimento della expertise operativo –

metodologica, delle abilità e competenze professionali, oltre che con l’analisi della

casistica reale, propostasi, presso il CRF, in oltre tre anni di attività;

6. sta sottoscrivendo un ACCORDO con quattro Istituti Secondari di Secondo

Grado della provincia di Lecce, su nove che hanno manifestato interesse, su

proposta dell’Ente, per l’attivazione, nell’anno scolastico 2012/2013, del Servizio

Sperimentale di MEDIAZIONE SCOLASTICA;

7. sta realizzando in sei Istituti Secondari di Secondo Grado della provincia di

Lecce, ad indirizzo pedagogico/sociale, che hanno manifestato interesse, su

proposta dell’Ente, un LABORATORIO SPERIMENTALE

PROFESSIONALIZZANTE su Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti e

Mediazione Familiar e, che analizzi ed approfondisca le dinamiche relazionali

intrafamiliari, di coppia e generazionali, con l’apporto di esperti dello Staff del

Centro Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione degli

aspetti teorici con il trasferimento dell’expertise operativo – metodologica, delle

abilità e competenze professionali, oltre che con l’analisi della casistica reale,

molestie, violenze e discriminazioni sul lavoro, oltre che quale Servizio Specialistico

di raccordo con la Rete dei Servizi Territoriali;

5. sta sottoscrivendo un PROGETTO con il Dipartimento di Storia Società e

Studi dell’Uomo dell’Università del Salento, per la realizzazione, nel secondo

semestre dell’A. A. 2012/2013, di un SEMINARIO UNIVERSITARIO

INTERISTITUZIONALE su Famiglia, Relazioni e Gestione dei Conflitti – il

Servizio di Mediazione Familiare, rivolto a max n. 60 studenti, iscritti ai Corsi di

Laurea, triennale e specialistica, facenti capo al Dipartimento stesso, che analizzi

ed approfondisca le dinamiche relazionali intrafamiliari, di coppia e generazionali,

con l’apporto integrato di docenti del Dipartimento ed esperti dello Staff

del Centro Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione

degli aspetti teorico – scientifici con il trasferimento della expertise operativo –

metodologica, delle abilità e competenze professionali, oltre che con l’analisi della

casistica reale, propostasi, presso il CRF, in oltre tre anni di attività;

6. sta sottoscrivendo un ACCORDO con quattro Istituti Secondari di Secondo

Grado della provincia di Lecce, su nove che hanno manifestato interesse, su

proposta dell’Ente, per l’attivazione, nell’anno scolastico 2012/2013, del Servizio

Sperimentale di MEDIAZIONE SCOLASTICA;

7. sta realizzando in sei Istituti Secondari di Secondo Grado della provincia di

Lecce, ad indirizzo pedagogico/sociale, che hanno manifestato interesse, su

proposta dell’Ente, un LABORATORIO SPERIMENTALE

PROFESSIONALIZZANTE su Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti e

Mediazione Familiar e, che analizzi ed approfondisca le dinamiche relazionali

intrafamiliari, di coppia e generazionali, con l’apporto di esperti dello Staff del

Centro Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione degli

aspetti teorici con il trasferimento dell’expertise operativo – metodologica, delle

abilità e competenze professionali, oltre che con l’analisi della casistica reale,

2. Il SEMINARIO UNIVERSITARIO INTERISTITUZIONALE

Oggetto

Realizzazione di un Seminario interistituzionale su Famiglia, Relazioni e

Gestione dei Conflitti – il Servizio di Mediazione Familiare, che analizzi

ed approfondisca le dinamiche relazionali intrafamiliari, di coppia e

generazionali, con l’apporto integrato di docenti del Dipartimento di

Storia Società e Studi dell’Uomo ed esperti dello Staff del Centro

Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione degli

aspetti teorico – scientifici con il trasferimento della expertise operativo –

metodologica, delle abilità e competenze professionali, oltre che con l’analisi

della casistica reale, propostasi, presso il CRF, in oltre tre anni di attività. Il

seminario ha come oggetto di studio la conoscenza e l’acquisizione di

metodologie di intervento nell’ambito della conflittualità familiare, in particolare

nelle situazioni di separazione coniugale e divorzio, anche in ordine

all’affidamento dei figli.

Destinatari

Il Seminario è rivolto a max n. 60 studenti, iscritti ai Corsi di Laurea,

triennale e specialistica, facenti capo al Dipartimento di Storia Società e

Studi dell’Uom o.

Obiettivi generali

Gli incontri formativi sono mirati a :

promuovere e favorire l’integrazione tra Università, Servizi, Enti Locali e

territorio;

fornire agli studenti contenuti ed opportunità a valenza

professionalizzante;

concorrere ad orientare gli studenti nella scelta del percorso

professionale;

agevolare gli studenti nell’impatto con il mercato del lavoro;

Obiettivi specifici

approfondire la conoscenza della famiglia e delle dinamiche relazionali

che la interessano;

promuovere la conoscenza di strumenti, strategie e metodi a sostegno

della famiglia;

avviare alla mediazione dei conflitti e proporre il profilo del mediatore

familiare;

conoscere il processo di comunicazione interpersonale e la decodifica

dei messaggi verbali e non verbali, e acquisire tecniche per interventi

sul self-empowerment, particolarmente utili a sviluppare contesti

collaborativi.

sviluppare specifiche competenze relative alla lettura delle situazioni

problematiche che richiedono: accoglienza, ascolto, comprensione e

riflessione, rielaborazione/valutazione, creazione di un contesto collaborativo,

progettazione di un percorso di interventi, individuazione di indicatori di

verifica;

acquisire capacità di ascolto con atteggiamento empatico;

Metodologia

il Seminario privilegia un approccio interattivo, circolare e partecipato,

per agevolare il processo di apprendimento degli studenti e l’acquisizione dei

know-how operativi professionali, attraverso la simulazione di casi di studio

proposti. La metodologia è finalizzata a stimolare la massima partecipazione e il

contributo interdisciplinare dei corsisti.

Per tale ragione, strumenti privilegiati sono:

·  il piccolo gruppo di lavoro, posto di fronte a situazioni problematiche

mediante simulazioni e role playing, che favoriscano il confronto con la realtà

operativa del Servizio di Mediazione Familiare e Spazio o Luogo Neutro;

·  l’analisi e la discussione di casi proposti, per una rielaborazione teorica

dei percorsi metodologici effettuati. Fondamentale é l’elemento processuale

che caratterizza gli interventi e che evidenzia la dimensione temporale

dell’intero progetto.

E’ prevista un alternanza di:

·  lezioni di approfondimento teorico;

·  esercitazioni e lavori di gruppo;

·  discussioni di casi;

Contenuti ed Articolazione

Il Seminario si svolgerà in modalità intensiva e prevede 5 incontri, per n. 6

ore ciascuno, dalle h. 09,00 alle h. 13,00 e dalle h. 14,30 alle h. 16,30, da

tenersi, nei mesi di aprile e maggio 2013, secondo l’articolazione che segue:

12 aprile 2013

la famiglia: evoluzione socio-culturale e strutturale del sistema, le

dinamiche relazionali in esso insite, i punti di forza e di criticità; il ciclo di

vita della famiglia: dalla coppia alla nascita dei figli, l’evoluzione della

dialettica di coppia ed intergenerazionale, nell’ambito del sistema

famiglia; le politiche sociali a sostegno della genitorialità: Il panorama

europeo, Il panorama italiano, Il panorama pugliese;

19 aprile 2013

la conflittualità familiare: i conflitti infrasistemici e le cause più ricorrenti

che li originano; il sostegno alla genitorialità, quale spazio di ascolto e

apprendimento delle funzioni genitoriali; laboratorio di comunicazione ed

ascolto;

10 maggio 2013

i servizi a sostegno della genitorialità: strategie, strumenti a sostegno

del sistema familiare; il Luogo o Spazio Neutro, per la facilitazione, il

ripristino, l’osservazione ed il sostegno delle relazioni intrafamiliari; analisi

di casi e di interventi;

17 maggio 2013

la Mediazione Familiare quale Servizio specialistico, nella rete dei Servizi,

per fronteggiare e ridurre i conflitti, le tecniche di mediazione; laboratorio

di comunicazione e ascolto;

10

24 maggio 2013

i profili professionali a sostegno della famiglia; il lavoro di equipe nel

sostegno alla famiglia e nel processo di mediazione;

Durante gli incontri sono previste attività e approfondimenti individuali.

– Modalità organizzative

Il Seminario è articolato in n. 30 ore di attività didattica in aula, con

possibilità solo di 4 ore di assenza, e n. 45 ore di attività individuali e di

verifica, che potrà comprendere anche la presentazione di elaborati scritti.

Si terrà presso le aule universitarie della Cittadella della Ricerca – Mesagne (BR).

Al Seminario saranno assegnati 3 CFU dal Corso di Laurea in Scienze Sociali

e dal Corso di Laurea in Sociologia.

Gli studenti potranno accedervi tramite regolare iscrizione, nei modi che

saranno indicati.

Le presenze saranno registrate.

Al termine, apposita Commissione, tenuto conto della partecipazione in aula e

dell’esito delle attività individuali, attribuirà i CFU previsti, unitamente ad un

giudizio di merito.

– Coordinamento Amministrativo

dott. ssa Anna ROSSI – Coordinamento Amministrativo Dipartimento di Storia

Società e Studi dell’Uomo

avv. Gilberto SELLERI – Dirigente Servizio Politiche Sociali e di Parità – Provincia

di Lecce

– Coordinamento Scientifico e Didattico

prof. ssa Maria MANCARELLA – Dipartimento di Storia Società e Studi dell’Uomo

avv. Alessandro NOCCO – Coordinatore Centro Risorse per la Famiglia –

Provincia di Lecce

Docenti impegnati delle attività

Le attività didattiche saranno tenute da Docenti, assegnisti e dottori di ricerca

del Dipartimento e dallo Staff di esperti del Centro Risorse per la Famiglia della

Provincia di Lecce.

Lecce, lì__________________2013

IL DIRETTORE del DIPARTIMENTO

di Storia Società e Studi dell’Uomo

– Università del Salento –

prof. Vitantonio GIOIA

IL PRESIDENTE

della PROVINCIA di LECCE

dott. Antonio GABELLONE

Category: Costume e società

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