PAGELLE LECCE-PAVIA a cura di Gabriele De Pandis

| 25 Marzo 2013 | 0 Comments

Benassi 6: altra partita sui margini del “Senza Voto” per Max. Si guadagna la pagnotta con l’ordinaria amministrazione, un paio di uscite alte e la parata sul velleitario tentativo da fuori di Mezacolli. Da rivedere con i piedi e nei rinvii.

 

D’Ambrosio 4: sbaglia tutto ciò che ha fra i piedi. Dagli appoggi agli stop a seguire oltre la propria metà campo. Non sembra proprio il giocatore che in Lumezzane-Lecce ci fece vedere i sorci verdi. Ciliegina sulla torta (si fa per dire) il liscio a pochi passi da Kovacsik. Sicurezza sulle fasce cercasi.

 

Martinez 6: Di Chiara non è il peggior cliente possibile per uno che in serie A ha marcato Totti, Ibrahimovic e Ronaldo. El Tuma realizza la solita partita di esperienza e sostanza gettando acqua sul fuoco su di una molteplicità di palloni roventi. Si esprime meglio da centrale e si vede.

 

Di Maio 5,5: rischia già nel primo tempo con il dubbio atterramento in area su Cesca al 21’. Col passare dei minuti comincia ad impostare il suo compitino che sembra uscire bene senza particolari sbavature nonostante La Camera si dimostri fin da subito un brutto cliente. Da brividi al 93’ quando si perde Beretta: l’attaccante scuola Milan per sua (e nostra) fortuna manda alto da pochi metri.

 

Fatic 6,5 :sarà arrivato l’equilibrio a sinistra? Il montenegrino sembra assicurare una grossa solidità in fase difensiva giocando sempre ogni pallone e sempre a testa alta. Alla lunga è discontinuo in fase di propulsione non arrivando quasi mai sul fondo per il cross teso. Ciò è giustificabile parzialmente a causa della sua condizione fisica. Al 93’ fa il possibile per condizionare il successivo errore al tiro di Beretta. Le sue quotazioni sono in salita.

 

Giacomazzi 7: il solito cuore di capitano. Si inventa dal nulla un gol con un piatto preciso al volo su cross teso di Memushaj. Oltre alla segnatura cuce e tesse e che è una bellezza. È il padrone indiscusso del centrocampo, sembrano lontane le sue opache prestazioni di “lerdiana” memoria.

 

De Rose 6-: sottotono rispetto alle ultime uscite. Soffre la corsa dei biancazzurri che lo costringono agli straordinari dietro. Infatti si prende il giallo relativamente presto. L’ammonizione condiziona il prosieguo del suo match che va via via spegnendosi. Una giornata di mezzo riposo comunque gli è concessa.

 

Memushaj 7-: comincia a trovarsi meglio nel nuovo ruolo elaboratogli da mister Toma(largo a sinistra avanti in fase di possesso). Trova il gol già dopo 15 minuti ma la sua segnatura è viziata da offside. Non si perde d’animo ed è il solito trottolino intelligente palla al piede. Pregevole il cross teso e col contagiri per il gol del capitano. Nella ripresa da urlo il suo tentativo su punizione che fa la barba al palo. Al 63’ ci prova ancora da fuori ma Kovacsik risponde. Piccolo demerito nel finale nella cattiva gestione di buone situazioni di possesso.

 

Falco 6: semina tanto ma raccoglie pochissimo. Partita di gran dispendio energetico per il talento di Pulsano. Dopo 2/3 di partita in sordina a lottare con gli avversari di giornata Monticone e Fasano al 70’ cerca di salire in cattedra dopo il passaggio al 4-4-2: belle le sue due discese con azioni personali da applauso ma spiacevoli le sue conclusioni. Peccati di gola. Manca ancora del giusto cinismo da punta.

 

Bogliacino 6,5: grande cuore e sudore per Mariano. È chiamato a dare manforte a metà campo recuperando palloni in zone di competenza lontano dall’area pavese. La sua occasione è al 63’ ma sulla palla veloce in area manca l’impatto. È innegabile la grande stagione dell’uruguagio sempre tra i migliori del Lecce.

 

Jeda 5,5: deve fare la prima punta ma le sue caratteristiche lo tradiscono: torna troppo indietro col pallone per servire tagli che non avvengono. Il risultato è un vuoto in avanti. Molle al tiro non riesce a trovare un’occasione pulita. Giusta la sostituzione al 70’

 

 

 

Zappacosta 6: subentra a Jeda e fa il 4° di centrocampo a destra. Tanta corsa e giusta ricerca di qualche guizzo offensivo.

 

Ferrario 6+: subentrato all’incerto D’Ambrosio, fa sentire la sua forza nei contrasti aerei a brutti clienti come La Camera e Beretta. Utile oggi.

 

Vanin SV

 

Toma 5,5 : tutto sommato giusto l’11 iniziale, desta qualche dubbio la sua gestione troppo “conservativa” a partita in corso: il Lecce ha dimostrato di non saper chiudere le partite senza un vero e proprio uomo d’attacco e d’area avanti.

 

Gabriele De Pandis.

 

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Category: Sport

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