DISCARICA DI UGENTO: GABELLONE SCRIVE A VENDOLA
IL PRESIDENTE
Prot. n° 30798 Lecce, 25 marzo 2013
OGGETTO: Problematiche connesse alla gestione dell’impianto complesso di bio-stabilizzazione e discarica di servizio/soccorso di Ugento. Richiesta di incontro.
On. Dott. NICHI VENDOLA
Presidente della Regione Puglia
Via Capruzzi
70100 – BARI
FAX 080-5406260
Gentile Presidente,
interpretando le aspettative di numerose Amministrazioni comunali e, in particolare, di quelle più direttamente interessate (Ugento, Acquarica del Capo, Presicce), mi rivolgo nuovamente a Lei, a distanza di pochi giorni, per chiederLe di adoperarsi affinché possa pervenirsi, senza ulteriori rinvii, alla soluzione del problema connesso all’abnorme utilizzo della discarica di servizio/soccorso di Ugento.
Come è certamente a Sua conoscenza e come mi premurai di comunicare a tempo debito all’Assessore Dott. L. Nicastro (mia raccomandata del 12 novembre 2012), in detto impianto non vengono smaltiti soltanto i rifiuti dei Comuni dell’ex A.T.O. LE/3 ma anche quelli di altri 46 Comuni facenti parte dell’ex A.T.O. LE/2. A tale decisione si era indotto il Suo Ufficio di Commissario Delegato (ordinanza n° 79/CD del 6 novembre 2009) per affrontare, in via transitoria, una situazione di vera e propria emergenza.
È però accaduto, nel corso degli ultimi anni, che detta ordinanza sia stata più volte prorogata fino a giungere all’ultimo provvedimento tuttora vigente (ordinanza n° 7/CD del 19.11.2012), in forza del quale lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati dei 46 Comuni ex A.T.O. LE/2 continua ad essere effettuato nello stesso impianto di Ugento fino a tutto il prossimo 19 maggio 2013.
Ora, a poco meno di due mesi dalla scadenza, le Amministrazioni di Ugento, Acquarica del Capo e Presicce, facendo proprio il malcontento delle popolazioni rappresentate e delle associazioni attive sui rispettivi territori, hanno assunto un atteggiamento di ferma opposizione a qualsiasi eventuale proroga dell’ordinanza in scadenza ed hanno congiuntamente formulato diffida ad intraprendere “entro e non oltre il 19 maggio 2013, (…) tutte le azioni necessarie per conferire presso altre sedi i quantitativi di rifiuti provenienti dai 46 Comuni el Bacino di utenza Lecce due.”
Detto atto di diffida (n° 1927 di prot. del 12 marzo 2013) risulta notificato al Suo Ufficio di Presidenza e, per conoscenza, a questa Provincia, al Prefetto di Lecce e ad altri Enti.
Premesso quanto sopra, pur consapevole dei Suoi molteplici impegni di questo particolare periodo della vita politica nazionale, ritengo doveroso chiederLe di voler promuovere presso il Suo Ufficio, in tempi ragionevolmente brevi, un rassicurante incontro chiarificatore con i rappresentanti di tutte le istituzioni interessate dalla insostenibile situazione che ho succintamente descritto ma che è certamente a Sua conoscenza sin nei minimi dettagli.
Avendo poi avuto modo di verificare situazioni di diffusa ed incontenibile esasperazione per lo stato di cose venutosi a creare, Le chiedo di partecipare personalmente all’incontro, insieme con l’Assessore Regionale responsabile del settore, onde evitare che la riunione si concluda con decisioni interlocutorie o soggette a successive iniziative.
Resto in attesa di cortesi comunicazioni in merito e porgo distinti ossequi
Antonio Gabellone
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