L’altare di S. Tommaso ritorna ai fedeli
Lecce, 21 marzo 2013 – Sarà restituito ai fedeli domani, venerdì 22 marzo 2013, dopo un intervento di restauro durato 5 mesi, l’altare seicentesco di S. Tommaso da Villanova, situato all’interno della Chiesa di S. Angelo, presso il Santuario Mariano dell’Addolorata di Lecce.
L’ara sarà scoperta alle ore 18,00, in occasione in occasione delle celebrazioni in onore di Maria SS. Addolorata cui la chiesa è dedicata e alla presenza di S.E. Mons. Domenico D’Ambrosio, Arcivescovo Metropolita di Lecce, che presiederà la solenne Eucarestia.
La dedicazione popolare con cui la chiesa è conosciuta risale ad un episodio miracoloso. Un giorno, secondo quanto narra l’Infantino, mentre le chiesa era gremita, ne crollò la volta, senza che alcuno ne ricevesse il minimo danno, essendone tutti usciti al richiamo di un misterioso suono di tromba. Ebbe a credersi che quel suono e lo stesso scampato pericolo fossero attribuibili all’intercessione dell’Arcangelo Michele e della cui festività quel giorno ricorreva la vigilia. Pertanto, la chiesa fu dedicata a S. Michele Arcangelo, donde il titolo di “Sant’Angelo” che tuttora conserva.
L’altare è stato oggetto di un minuzioso intervento di restauro ad opera della ditta Anna Calabrese di Lecce con il coordinamento del Direttore lavori Arch. Raffaele Parlangeli e sotto l’alta sorveglianza della Dott.ssa Antonella Di Marzo della Soprintendenza per il beni storico-artistici di Bari. Il restauro si è prefisso di recuperare tutto lo splendore originale dell’altare, liberandolo da integrazioni e stuccature improprie, da elementi estranei infissi, da ridipinture, ripassature, sporco di varia natura, risanandolo da attacchi biologici e microbiologici, riconsolidandolo in tutti i suoi strati, ed infine procedendo alle reintegrazioni plastiche e cromatiche.
L’intervento, finanziato interamente con le elargizioni dell’Arciconfraternita dell’Addolorata, rappresentata dal Presidente Sig. Nino Stanga, rientra nel grande progetto di restauro di tutti gli splendidi altari che adornano il Santuario e che ne fanno uno degli esempi più mirabili del barocco leccese. Infatti, sempre a cura della ditta Calabrese, sono stati già recuperati l’altare Maggiore, l’altare di S. Michele Arcangelo e l’altare dell’Immacolata.
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