FALDONI SISMICI: LA PROVINCIA RISPONDE
Corre lobbligo di precisare con nettezza che le attività necessarie per sgomberare il corridoio dai faldoni contenenti le pratiche di edilizia sismica erano già state programmate, sono già state avviate e dunque sono in corso e saranno completate nei prossimi giorni. Lo assicurano lAssessore Provinciale Gianni Stefano ed il Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale della Provincia di Lecce Massimo Evangelista.
La Provincia, che ha sempre compreso la dimensione del problema, – spiega Stefano – ha garantito lattività di istruttoria delle pratiche di edilizia sismica attraverso incarichi di collaborazione coordinata continuativa affidati a una vera e propria squadra composta da tre ingegneri esterni; lattività è così a regime che dallottobre 2012 ad oggi le pratiche pervenute al netto dellarretrato precedente sono state istruite comunque nei tempi.
Un ulteriore gruppo di professionisti prosegue Evangelista dovrà dedicarsi alle istruttorie delle pratiche arretrate (in giacenza) non ancora istruite e la cui definizione (in termini di istruttoria) si ritiene possa concludersi in tempi brevi con il supporto necessario degli uffici. Per il conferimento di detti incarichi si attingerà da una lista di professionisti formata ad esito di una selezione successiva ad un bando pubblico, conclusa nellestate dello scorso anno, che comprende 17 ingegneri risultati idonei a seguito della prova sostenuta.
I termini fissati per lincarico di collaborazione (sei mesi) erano già previsti nellavviso pubblico e tanto era sancito anche nei contratti sottoscritti dai tecnici che prestano attualmente la loro opera professionale negli uffici della provincia. Il rinnovo o la proroga di detti contratti, pure previsti nel bando, non sono, allo stato, consentiti perché contrastano con le attuali disposizioni legislative.
Comunque, motiva Stefano la situazione di difficoltà in ordine allo stato delle attività, peraltro comune a tutte le Province della Puglia, è il risultato di inadempimenti da parte della Regione che aveva assunto precisi impegni per trasferire alla Provincia risorse umane, strumentali e logistiche; nei fatti, il trasferimento ha interessato solo ed esclusivamente due unità (geometri) cui devono essere, indubbiamente, riconosciuti impegno e dedizione ma che, tuttavia, da soli non sono sufficienti a fare fronte ad una emergenza che deriva dal trasferimento da parte di tutti i Comuni della Provincia di Lecce di una considerevolissima quantità di pratiche edilizie che, per disposizione di legge, debbono conseguire i pareri di competenza della Provincia; pareri, questi, resi obbligatori da più o meno recenti disposizioni normative e da Circolari regionali.
Infatti, specifici atti e provvedimenti regionali hanno, dal 2004 in poi, classificato lintero territorio provinciale area a rischio sismico con la conseguenza che quasi tutte le trasformazioni edilizie sullo stesso territorio provinciale – dalle semplici sopraelevazioni alle nuove costruzioni sino agli edifici di rilevanza strategica – debbono, obbligatoriamente, conseguire il preventivo parere da parte degli uffici provinciali. Tanto, a differenza di quanto accadeva negli anni antecedenti al 2010, quando le competenze erano ancora attribuite alla struttura regionale del Genio Civile che doveva occuparsi, esclusivamente, del semplice deposito dei calcoli statici.
Prosegue lAssessore Stefano con unultima annotazione circa le intenzioni della Provincia di Lecce anche per il futuro: abbiamo comunque la volontà di procedere a passi spediti verso una definitiva messa a regime del sistema, e fatto innovativo la linea politica dellAmministrazione Provinciale è quella di coinvolgere quanti più giovani professionisti che faranno domanda di partecipazione anche a successivi bandi che saranno aperti per potenziare il servizio e smaltire gli arretrati in via definitiva.
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