DOMENICA 10 MARZO IL PRIMO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA IDEATA DALLA CONSIGLIERA DI PARITA’
Dopo i consensi registrati nella prima edizione, torna per il secondo anno consecutivo “Marzo d’autrice”, la rassegna letteraria nata da un’idea della consigliera di Parità della Provincia di Lecce Alessia Ferreri, con l’intento “di valorizzare e avvicinare le autrici e scrittrici locali ai cittadini, promuovendo la cultura della differenza di genere”.
Realizzata in collaborazione con la Commissione Provinciale Pari Opportunità e l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce, la seconda edizione della rassegna si snoderà lungo il mese di marzo in tre appuntamenti domenicali.
Si parte domenica 10 marzo, alle ore 18, nel prestigioso Teatrino Palmieri di Piazzetta Carducci, a Lecce, con la presentazione del libro “Volti di Carta” di Raffaella Verdesca, edito da Albatros.
L’incontro con l’autrice sarà introdotto dalla consigliera provinciale di Parità Alessia Ferreri. Seguiranno i saluti della vicepresidente della Provincia di Lecce Simona Manca, della presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità Maria Teresa Maglio e delle presidenti delle associazioni Soroptimist Lecce, Associazione Ex Marcelline e UDI Macare Salento. Saranno presenti, inoltre, Rossella Martini, Cristina Cirillo, Enza Miceli, Milena Carone e Paolo Pellegrino, che curerà il commento del volume.
Questo incontro, come tutti gli altri in programma, sarà accompagnato dalla voce critica di Pompea Vergaro, la voce narrante di Elisabetta Opasich e gli intermezzi musicali di flauto con Elena Borlizzi e di arpa con Francesca Cavallo.
Il secondo appuntamento in calendario con “Marzo d’Autrice” è per domenica 17 marzo alle 18, sempre nel Teatrino Palmieri, con la presentazione del libro “Rieducare. Eros e costumi in Terra d’Otranto” di Annamaria Colaci (Milella edizioni), con le Associazione Unicel e Aede, alla presenza di Lucia Cillo, Giusy Negro e con il commento di Carlo Alberto Augeri.
La rassegna si concluderà domenica 24 marzo alle 18 con la presentazione del libro “Pensiero politico e genere dall’Ottocento al Novecento” di Fiorenza Taricone e Rossella Bufano (Amaltea edizioni), con le Associazione Fidapa Lecce e Ande Lecce, alla presenza di Cristina Caiulo, Teresa Romano, Maria Lucia Seracca e il commento di Antonio Facchini.
La consigliera provinciale di Parità Alessia Ferreri spiega il senso dell’iniziativa: “Questa rassegna letteraria nasce da quel profondo bisogno di sottolineare di quanto la scrittura al femminile, nell’era del web, non è più un’eccezione e che la biblioteca sognata, fatta di scaffali vuoti, di cui si lamentava la scrittrice inglese Virginia Woolf, considerata la madre spirituale di tutte le scrittrici, oggi sia colma di libri scritti da donne: biografie e romanzi, racconti, lettere, saggi. Inoltre, questi appuntamenti dovranno costituire un momento di riflessione di quanto le donne del passato in relazione alla scrittura siano finite nel dimenticatoio, e come oggi siano le stesse donne a recuperarle, per darle voce e consegnarle quel posto che le spetta di diritto nella storia letteraria”.
“Se volgiamo lo sguardo al passato la storia della scrittura delle donne si arresta alla seconda metà dell’800, perché fino ad allora erano vissute nel buio, “emblema della famiglia ma anche del peccato originale; lodate dall’Amor Cortese nel Dolce Stil Novo, ma tacciate di stregoneria dopo neanche un secolo”, continua la consigliera di Parità.
“È solo a partire dal ‘900, dunque, che le tante appassionate di scrittura hanno cominciato ad acquisire consapevolezza, sono diventate portatrici di diritti e doveri al pari dell’altro genere, hanno assunto visibilità come soggetto sociale e nel mondo letterario non sono più state considerate come una mosca bianca, ma una realtà forte e ricca di consapevolezza del proprio ruolo innovativo, senza però con non poche difficoltà”, evidenzia ancora Alessia Ferreri.
“E la stessa Virginia Woolf, non immaginava di quanto le donne si impegnavano nel proprio ambito domestico a leggere e a scrivere e, in quello sociale cercando sostegno nelle amicizie maschili o divenendo compagne di scrittori affermati come Anais Nin con Henry Millere e Dacia Maraini con Moravia, per citare solo qualche esempio. È sorto addirittura un dibattito, intorno alla prima metà del secolo scorso e che ancora continua,ma con interesse minore, se esista il fenomeno di una scrittura al femminile riguardo proprio ai contenuti, poiché le donne hanno uno sguardo differente di rapportarsi alla realtà e una naturale propensione a raccontare, a intessere storie (lo fa anche quando chiacchiera con le amiche sul pianerottolo o in salotto…)”, prosegue Alessia Ferreri.
“Da qui, con Marzo d’Autrice, la necessità di coinvolgere più soggetti, dalle Istituzioni, alle donne impegnate nel mondo della cultura, alle Associazioni femminili locali, ognuna per la propria specificità, a dare voce e sostegno, perché solo conquistando la parità di genere tanto agognata, anche nel mondo culturale, potrà migliorare la qualità della vita sia delle donne sia degli uomini”, conclude la consigliera provinciale di parità Alessia Ferreri.
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