MOSTRA DI PITTURA: “SCRITTO SUL CORPO”

| 22 Febbraio 2013 | 0 Comments

 

Una risposta “a regola d’arte” alle sollecitazioni che la società impone al sesso femminile.
Una collettiva nel segno delle donne: E-lite studiogallery di Lecce lancia un progetto artistico che si propone di rappresentare la complessità dell’essere donna nel terzo millennio.
Mostra collettiva di arte contemporanea

Titolo: Scritto sul corpo

Artisti: Elisa Anfuso; Anna Caruso; Silvia Faieta; Ilaria Margutti; Jara Marzulli;          Natascia Raffio; Vania Elettra Tam

Progetto a cura di: Flavia Lanza

Testo critico: Francesca De Filippi

Periodo mostra: dal 8/3/2013 al 8/4/2013

Inaugurazione: venerdì 8 marzo ore 19 | ingresso libero

Dove: E-lite studiogallery | Corte San Blasio 1c | Lecce |

Orario e giorni apertura: martedì – sabato: 9 – 12.30 e 17 – 21, domenica: 17 – 21 Lunedì chiuso. Ingresso gratuito

Lecce, 8 marzo 2013 – Primo appuntamento con il progetto artistico {her}Feel Like A Woman”, con cui ogni anno la galleria d’arte contemporanea E-lite studiogallery presenterà una mostra collettiva che, attraverso l’individuazione di un tema e di un nucleo di artiste selezionate sul territorio nazionale, proporrà al pubblico un percorso il cui intento è di restituire, attraverso l’arte, un’immagine capace di rappresentare l’identità estetica e interiore della donna nel terzo millennio.

Il progetto prende il via presentando, venerdì 8 marzo alle ore 19, la mostra collettiva “Scritto sul corpo”, che già nel titolo – evidente richiamo al bestseller della scrittrice inglese Jeanette Winterson – rivela il tema centrale, la struttura attorno a cui la mostra si compone e si dispone: “Scritto sul corpo c’è un codice segreto, visibile solo in certe condizioni di luce: quello che si è accumulato nel corso della vita si ritrova lì”.

 Questo il fil rouge che si dipana lungo il percorso espositivo attraverso il mondo del ricordo e dei legami dipinto da Elisa Anfuso e l’enigmatica dissolvenza della pittura di Anna Caruso, il racconto estatico e carnale dei quadri di Jara Marzulli e le immagini ironiche delle donne ritratte da Vania Elettra Tam, le contraddizioni dello spirito e del corpo della scultura e della grafica di Silvia Faieta e l’incontenibile innocenza e gli scenari camaleontici di quelle di Natascia Raffio, fino alle figure di Ilaria Margutti, simbolicamente ricamate per rappresentare le trame della nostra esistenza.

Sette talentuose e giovani artiste che stanno ottenendo successo e favore di critica in ambito nazionale e internazionale e che, in un dialogo di stili e di linguaggi artistici diversi, mettono in scena un racconto emozionale che promette di lasciare il segno nel pubblico. Più di venti opere, di cui undici create appositamente per la mostra, alternano visioni e punti di vista, per analizzare la molteplicità, l’enigmaticità, la profondità del significato della corporeità, di quel desiderio dell’altro, di quello scambio e legame tra due o più “esseri” che sembra sia migrato fuori da noi, nello spazio virtuale, in quel luogo/realtà che più di ogni altra cosa, oggi, ci definisce e ci appartiene.

Nella negazione del contatto tra i corpi si determina, spesso, persino la negazione del proprio stesso corpo. Eppure, fuori e dentro la realtà virtuale, assistiamo a un rincorrersi di messaggi e immagini in cui è proprio il corpo a essere rappresentato e a rappresentare, in un ritmo assillante di muti simulacri cui noi tutti dovremmo tendere. E, in questo scenario, il corpo femminile appare sempre più come un succulento territorio di caccia per azioni di manipolazione fatte in nome di una presunta libertà conquistata che nella sostanza si rivela, invece, oggetto di un processo che conduce alla spersonalizzazione, all’indebolimento degli individui e dei loro rapporti, che diventano sempre più strumentali.

Una mostra, il cui intento è di rappresentare il corpo femminile come modo di intendere l’esistenza, come una mappa da esplorare, dall’epidermide al mistero dell’animo; un corpo espressione del linguaggio d’amore, “supporto” su cui è incisa la nostra storia. Un corpo che è identità pulsante, che è vita e che genera la vita.

La mostra, realizzata da E-lite studiogallery e promossa dal Comune di Lecce – settore Cultura, è accompagnata dal testo critico di Francesca De Filippi.

Sponsor d’eccezione: Nicolì Costruzioni; Mokaffè; Vestas Hotels & Resort; Leone de Castris, vitivinicoltori dal 1665.

 

ARTISTE. NOTE BIOGRAFICHE

 

Elisa Anfuso

Nata nel 1982 a Catania, dove vive e lavora.

Ha conseguito la laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania e la specializzazione in Didattica dell’Arte. Viene selezionata e partecipa a importanti mostre e fiere d’arte contemporanea in Italia (Castello Estense, Ferrara; Castel dell’Ovo, Napoli; Galleria La Pergola Arte, Firenze; Artesia Galleria d’Arte di Catania, Galleria Gagliardi di San Gimignano, Siena) e all’estero (Vienna, Praga e Fukuoka). È tra i vincitori del Premio Arte Laguna nel 2010 e finalista nei principali premi italiani (Premio Arte Mondadori, Premio Combat).

“La sua arte è un viaggio concettuale, tecnico e visivo. Le protagoniste, giovani donne, nate da una luce abbagliante e da un disegno dinamico e avvolgente, appaiono come catturate in un istante che le imprigiona sulla tela come in una fotografia. Elisa gioca sapientemente con il fermo immagine mettendo a nudo i particolari e usando il pennello per dipingere carni di cera simili a sculture di marmo (Giovanna Caggeggi)”. www.elisaanfuso.com

 

Anna Caruso

Nata a Cernusco sul Naviglio (Mi) nel 1980. Vive e lavora fra Treviglio (Bg) e Milano.

Ha conseguito il diploma di Laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Bergamo e dal 2003 a oggi ha esposto in numerose collettive e personali (White Gallery, Milano; E-lite studiogallery, Lecce; Circoloquadro, Milano) e Fiere di Arte Contemporanea in Italia (“BAF”, Arte Fiera Bergamo, Galleria Emmediarte, Bergamo, “Arte Padova”, Galleria Emmediarte, Padova) e all’Estero (“Art Basel Miami”, Art Gallery Mazzoleni, Miami), conseguendo anche numerosi premi.

 

Il suo lavoro parte dalla scelta di affidare alla tecnica tradizionale, al segno pittorico, al messaggio del colore, la base di un linguaggio che cerca al tempo stesso di esaltare e di dissimulare il significato dell’immagine, in un sapiente gioco di dissolvenze e sovrapposizioni che “costringe l’osservatore una continua messa a fuoco dello sguardo nel tentativo di decifrare la cangiante mutevolezza delle forme (Ivan Quaroni)”. www.annacaruso.it

 

Silvia Faieta

Nata a Latina nel 1978. Vive e lavora a Roma.

Ha conseguito la Laurea Triennale presso la Facoltà di Ingegneria Elettronica dell’Università di Tor Vergata in Roma. Le sue opere hanno ricevuto importanti premi e riconoscimenti e ha esposto al Palazzo delle Esposizioni, Cappella Orsini, Auditorium Parco della Musica, Palazzo Barberini a Roma, Galleria “Le Carré d’or” di Parigi. Nel dicembre del 2011 espone per la prima volta le sue opere presso gli spazi del MACRO Testaccio – La Pelanda a Roma, dove torna a esporre nel febbraio 2013.

 

Gli studi scientifici hanno sempre accompagnato quelli artistici, influenzando gli strumenti espressivi e tecnici dei suoi lavori, dalla grafica alla scultura. “ Tridimensionale nella percezione e nel concetto, il suo è un immaginario artistico che dona al volume la vertigine della perdita di Sé, in cui la forma diventa simbolo, e la materia si fa codice, linguaggio. (Valeria Arnaldi)”. silviafaieta.carbonmade.com

 

Ilaria Margutti

Nata a Modena nel 1971. Vive e lavora a Sansepolcro.

Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze e comincia a esporre i suoi lavori dal 1996, in Italia e all’estero (Janinebeangallery Berlino, Wannabeegallery – San Diego/Milano, MLBhomegallery – Ferrara, Bontadosi ArtGallery – Montefalco (PG), Biennale di FiberPhiladelphia, Philadelphia, USA).  Le sue opere sono state finaliste in tre premi internazionali: Arte Laguna, Arte Mondadori e premio Embroideres’ Guild di Birmingham. Segue progetti per la diffusione dell’arte contemporanea presso il Museo Civico di Sansepolcro, di cui è consigliera nella Commissione.

“L’artista stimola con il ricamo pratiche di contatto, di attraversamento di confini, di scambio; riporta alla memoria le sue ferite, una a una, ritraendo l’atto del risanamento come momento di purificazione dal dolore. Un’ intimità rivista in una nuova presa di coscienza, un’appartenenza alla memoria resa tattile tangibile in un nuovo contesto di intersezione tra sensibilità individuale e sensibilità collettiva (Lara Carbonara e Lucrezia Naglieri)”. www.ilariamargutti.com

 

Jara Marzulli

Nata nel 1977 a Bari, dove vive e lavora.

Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bari. Partecipa dal 1999 a numerose mostre personali e collettive in Italia (Spaziarti Ungallery, Milano; Fabbrica Borroni, Bollate, Milano; Palazzo Durini, Milano; E-lite studiogallery, Lecce; galleria Contemporanea Roma; Ex Lavanderia, Roma) e all’estero (Galleria Akbank Sanat, Istanbul, Turkey); è stata selezionata per la XII Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo a Castel Sant’Elmo (NA) e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.

 

La sua arte racconta di un sentire al tempo stesso estatico e carnale, reso ancor più incisivo e toccante dalla perfezione tecnica che contraddistingue l’artista. Una dimensione liquida e indefinita, in cui bambine e donne si stagliano su sfondi trasparenti e gocciolanti, “(…) una lucida e lacerante qualità espressiva, un’indefinibile purezza che si veste di pittura, un costante gioco di spiazzamenti, di scambi di ruolo tra l’artista che dipinge e il soggetto raffigurato (Francesca Londino)”. www.jaramarzulli.it

 

Natascia Raffio

Nata a Roma nel 1979. Vive e lavora a Pordenone.

Dopo gli studi storico artistici e di storia del costume, si diploma alla Scuola Internazionale di Comics a Roma. Inizia a esporre dal 1998 con mostre personali e collettive in Italia (Cappella Orsini, Roma; Museo Casa del Conte Verde, Rivoli; Spazio Elsa Morante, Roma) e all’estero (Flower Pepper Gallery, Pasadena, California), Ha inoltre partecipato alla biennale d’arte contemporanea Città di Roma “Jubileum 2000” vincendo il primo premio nella categoria “disegnatori”. Dal 2012 è rappresentata dalla DOROTHY CIRCUS GALLERY di Roma. A febbraio del 2013 espone al MACRO Testaccio – La Pelanda di Roma.

 

Fumettista, pittrice e scultrice pop surrealista. È un’artista che lega indissolubilmente la rappresentazione della sua visione del mondo all’incarnazione di se stessa, del suo “mondo interiore vivido e palpitante, abitato da creature tra l’angelico e l’erotico, con occhi profondi e sinceri, che si spostano e interagiscono in mondi colorati, spesso, però, squarciati da immagini forti e dal rosso del sangue, come a significare che il dolore fa parte ed è ingranaggio del piacere e della bellezza (Erika Muscarella)”. natasciaraffio.carbonmade.com

 

Vania Elettra Tam

Nata a Como nel 1968. Vive e lavora a Milano.

È uno dei frutti artistici della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e della scuola di Grafica Pubblicitaria del Castello Sforzesco. Ha esposto i suoi lavori in Italia (Wannabee Gallery, Milano; E-lite studiogallery, Lecce; Museo Parisi Valle di Maccagno; San Carpoforo a Milano) e all’estero (Museum of the Living Artist e al Children Museum di San Diego, USA) e ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia – Padiglione Italia Regione Lombardia a Palazzo Te di Mantova e a Palazzo dei Congressi – Sala Nervi a Torino curata Vittorio Sgarbi.

 

La sua pittura fa breccia nell’animo di chi lo osserva con la forza della seduzione e di una “saggia leggerezza”. “Una figurazione che mescola mimesi realistica e trasfigurazione fantastica (Ivan Quaroni)” per costruire immagini ironiche che ritraggono donne alle prese con la routine quotidiana, le cui fantasie sono proiettate sulle mura domestiche come ombre rivelatrici del significato più profondo dell’esistenza. www.vaniaelettratam.it

 

 

 

 

Category: Cultura

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