LECCE: TRASFERTA “INTERNAZIONALE” PER RIPRENDERE IL BINARIO GIUSTO PER LA B.
La prima partita casalinga del 2013 ha portato il ritorno ai 3 punti tanto agognato. Con la vittoria sul Cuneo si è consolidato il primo posto con un cambio di antagonista a causa del tracollo del Carpi nel posticipo del Giglio di lunedì sera. Ai carpigiani però è subentrato un Trapani in serie positiva.
Ora bisogna far capire alla tifoseria che i progressi compiuti nelle prime partite del 2013 (passi avanti nel gioco già a Cremona poi contornati dal ritorno alla vittoria contro il Cuneo) non sono fuochi di paglia e che il Lecce è pronto a riprendere quel ruolo di battistrada che si è cucito già dall’inizio di campionato. A testare lo stato di forma dei giallorossi arriva la prima trasferta “internazionale” a San Marino.
La neopromossa compagine della repubblica del Titano (naturalmente diversa rispetto alla nazionale di San Marino composta solo da ragazzi con nazionalità sammarinese) sta disputando un onesto campionato di metà classifica cercando di tenersi in parte lontana dalla zona playout assestandosi ora a 25 punti contro i 18 della Reggiana quintultima.
La squadra di Acori ha un rendimento abbastanza indipendente dal fatto che si giochi in casa o fuori , infatti all’ “Olimpico” di Serravalle (vuoto per lo più delle volte) il San Marino ha un rendimento di 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. In trasferta in ogni caso la compagine è riuscita a tornare nella Repubblica col bottino pieno per tre volte (vittorie a Treviso, Cuneo e Trezzo sull’Adda) con 2 pareggi e 4 sconfitte a completare. La differenza reti è positiva (28 realizzazioni su 25 gol subiti) ed il San Marino, rispetto alle parigrado di metà classifica, si è dimostrato più “zemaniano” realizzando ed incassando più reti delle squadre vicine.
Acori dispone infatti i suoi uomini prevalentemente con un 4-3-3 ultimamente preferito al più “ispaneggiante” 4-2-3-1 utile di più nelle partite in cui di fronte ci sono squadre con difese da aprire.
Davanti al portiere Vivan (all’andata espulso dopo pochi minuti per un discutibile fallo in area su Jeda) i terzini più schierati sono Pelagatti a destra e Crivello (in perenne ballottaggio e staffetta con Federico Mannini) a sinistra. Completano il pacchetto arretrato i centrali Galuppo e Ferrero (con Fogacci in seconda battuta).
A centrocampo la regia è affidata all’estro di Francesco Lunardini, play basso ex Parma con esperienze importanti in serie A e B. Sui fianchi del regista di Cesena trovano posto i centrocampisti piedi e polmoni Poletti (capitano del San Marino) e Pacciardi. A completare il reparto ci sono i giovani Pigini e Del Sole sempre pronti a subentrare.
L’attacco è il punto di forza dei sammarinesi, infatti nel tridente offensivo trovano posto le frecce Doumbia , Chiaretti (ex Foggia recentemente accostato anche al Lecce), Mella e Casolla (2° marcatore della squadra con 4 reti tutte realizzate da subentrato) in lotta per due maglie. Acori però più volte ha preferito i primi due per affiancare la punta Massimo Coda , capocannoniere dei Titani con 5 reti , in coabitazione col centrocampista Poletti.
Sarà una partita in cui è importante , quasi fondamentale, raccogliere i tre punti perché , stando al calendario, sarà una giornata favorevole alle inseguitrici Trapani e Carpi impegnate rispettivamente al “Tenni” di Treviso ed in casa contro il Portogruaro. In ogni caso d’altra parte il campionato, e questo campionato in particolare , ha insegnato che non basta il nome o la posizione in classifica per avere la meglio dell’avversario.
Gabriele De Pandis
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