UN VOLUME SUI “GIGANTI VERDI” DEL SALENTO
“Titani – Olivi monumentali del Salento” è il titolo del volume di Roberto Gennaio, edizioni Grifo, che verrà presentato domani, mercoledì 30 gennaio, ore 18, a Palazzo Rovito a Ugento.
L’autore accompagna il lettore, attraverso bellissime fotografie, in un percorso affascinante nel mondo dei “giganti verdi” del territorio salentino, interrogandosi sul futuro che li attende.
Interverranno Francesco Pacella, assessore alle Risorse agricole della Provincia di Lecce, Massimo Lecci, sindaco di Ugento, Piero Medagli, del Laboratorio di Botanica Sistematica del Disteba dell’Università del Salento, Michele Mainardi, docente di Geografia e Roberto Gennaio, autore del volume. A moderare sarà Giuseppe Pascali.
L’incontro è patrocinato dalla Provincia (assessorato alle Risorse Agricole) e dal Comune di Ugento.
“Questo volume, attraverso il racconto per immagini, offre un Salento meraviglioso e incantevole grazie alla sua innata vocazione olivicola”, dichiara l’assessore alle Risorse agricole della Provincia di Lecce Francesco Pacella. “L’albero di olivo è uno dei simboli per eccellenza del Salento: ne sono stimati circa 50-60 milioni su tutto il territorio e molti di essi sono secolari”.
E aggiunge: “Questa pubblicazione rappresenta un tassello importante nella costruzione dei valori condivisi della memoria che l’olivicoltura custodisce nel tempo e nello spazio. E’ perché sono convinto che il mantenimento degli olivi secolari, ambasciatori di presenze storiche millenarie, le importanti funzioni agroalimentari, l’innegabile valenza estetica, nonché il ruolo crescente di fenomeni quali il turismo rurale, il turismo gastronomico e l’interesse per la qualità della vita, trovano riscontro non solo nell’attenzione del coltivatore verso tale tipo di coltura, ma anche nel crescente interesse della popolazione che intende riallacciare i legami con la terra. Tale fenomeno dimostra come la conservazione, in realtà, non si contrappone allo sviluppo, ma costituisce uno dei nuovi volti dell’innovazione, favorendo un arricchimento continuo del patrimonio di valori della collettività”.
“Sono grato all’autore per avere scelto di valorizzare lo stretto legame tra il sistema produttivo e paesaggistico dell’olivicoltura e il ruolo storico e anche religioso dell’olivo e dell’olio”, conclude l’assessore Francesco Pacella.
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