Un altro caso inquietante di violenza domestica contro le donne/PICCHIA LA CONVIVENTE, ARRESTATO QUESTA MATTINA
E’ terminato con un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal gip Vincezo Brancato, su richiesta del pubblico ministero Paola Gugliemi ed eseguito oggi dal personale della Squadra Mobile della Questura di Lecce, il calvario di una giovane donna che lo scorso 16 novembre era stata ricoverata d’urgenza all’ospedale “Vito Fazzi” per le gravissime lesioni riportate a seguito dell’aggressione da parte del suo convivente (nella foto, un’immagine di repertorio).
In quell’occasione, la donna era giunta al pronto soccorso con una frattura pubica bilaterale e dell’ala sacrale sinistra, nonché la rottura del femore in tre parti ed una lesione della vescica, giudicata guaribile in 130 giorni.
La vittima aveva raccontato al personale della Squadra Mobile che, a seguito di un litigio avvenuto in casa, il suo convivente, B.A. di 32 anni l’avrebbe spinta in camera da letto e, dopo averla fatta cadere per terra , avrebbe iniziato a saltare sopra il suo corpo, calpestandola con una violenza inaudita. A nulla erano serviti i pianti del figlioletto di 5 anni e l’invito disperato a fermarsi della madre della donna presente in quel momento in casa. L’aggressore si era fermato solo dopo aver ridotto quasi in fin di vita la propria compagna che soltanto grazie all’intervento di un vicino di casa, terrorizzato dalle urla, era stata soccorsa e accompagnata in ospedale
Agli investigatori, la sorella della vittima aveva raccontato che le percosse e gli atti intimidatori duravano da tempo senza che la vittima avesse trovato il coraggio di denunciarle per timore di ulteriori ripercussioni.
Oggi l’arresto del suo convivente e la fine di un incubo
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