IL MISTERO DELL’UOMO ARSO VIVO NELLE CAMPAGNE BRINDISINE/ Una vendetta la pista seguita dopo l’autopsia
Certo, non siamo a Miami e non è un telefilm alla Csi, il tragico assassinio di Damiano De Fazio, piccolo imprenditore agricolo, morto giovedì notte, all’ospedale di Brindisi, dopo essere stato arso vivo e ritrovato così, con orribili ustioni su tutto il corpo la notte di Santo Stefano vicino Mesagne. Però certo qualcosa è già arrivato agli inquirenti dall’autopsia, che è stata eseguita questa mattina. Non ci sono segni di violenza. Quindi l’uomo è morto per effetto del fuoco appiccatogli da qualcuno, che la Polizia sta cercando, scavando fra le conoscenze e i rapporti personali, dal momento che- da indiscrezioni- stanno seguendo la pista della vendetta privata. Ancora tutte da verificare le ultime parole di Damiano De Fazio, secondo cui sarebbe stati tre uomini di Carovigno. Mancano al momento altri particolari su questa storia inquietante, che purtroppo non è un film.
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