RETATA DEI CC AL TOSSIC PARK DI LECCE SULLA VIA DI TORRE CHIANCA

| 15 Dicembre 2012 | 0 Comments

Come una goccia cinese sulla roccia. I Carabinieri della Tenenza di Copertino ed quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno violato una piccola centrale leccese della droga con cadenza bisettimanale. Per mesi. Riscontro dopo riscontro, sequestro dopo sequestro di sostanze stupefacenti, hanno cercato di intaccare il supermarket all’aperto che ogni sera accoglieva clienti da tutta la provincia e che era stato paragonato a Scampia, il quartiere delle vele napoletano dove gli spacciatori dettano legge e «vedette» e telecamere li allertano tempestivamente dell’arrivo degli «sbirri», permettendogli di sfuggire puntualmente ai controlli. Ieri i Carabinieri hanno inferto un duro colpo ai traffici illeciti che si perpetravano con continuità. Due in manette (MASIELLO MARCELLA, 42ENNE e VITALE LUCIANO, 36ENNE) tre denunciati (V.L. 19ENNE, M.L. 46ENNE E R.M. 47ENNE) numerose, lunghe ed approfondite le perquisizioni che hanno interessato la MASSERIA “LI MANZI”, situata sulla Via per Torre Chianca nel comune di Lecce e l’ omonima contrada ormai considerata terra franca per lo spaccio. Auto incolonnate in attesa di ritirare le dosi. Vedette sempre all’erta e telecamere puntate 24h su 24 in tutte le direzioni. Oggetti contundenti e pietre da lanciare contro gli agenti o i militari dell’Arma che disturbavano l’attività. I primi controlli erano partiti un anno fa. Ma già nel 2010 c’erano stati i primi servizi di osservazione, controllo e pedinamento di soggetti tossicodipendenti provenienti dal territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Gallipoli. Da allora si erano avuti i primi riscontri sull’attività posta in essere dalla famiglia Vitale. Tutto questo, però, non era stato sufficiente a stroncare il traffico di droga. Anche perché il sistema di video sorveglianza adottato dai malviventi era molto elaborato.

I «clienti» si recavano presso l’abitazione, punto dove venivano ritirate le dosi. Gli scambi avvenivano in due punti: il retro del fienile o l’ingresso principale della casa, ma solo dopo il «controllo» delle telecamere da parte dei Vitale. In una stradina sterrata senza via d’uscita adiacente alla masseria avveniva poi il «drug & drive»: le auto venivano fatte incolonnare e controllate all’interno. Nel corso del blitz, scattato nella mattinata di ieri, e protrattosi fino a tarda sera, i Carabinieri hanno sequestrato, abilmente occultato, il seguente materiale:

–   gr.5 (cinque) sostanza stupefacente tipo “hashish”;

– gr. 52,00 (cinquantadue) sostanza stupefacente tipo “cocaina”, suddivisa in 31 dosi, nonche’ somma contante € 915,00 in banconote vario taglio, nastro isolante e altro materiale per il confezionamento delle dosi. I Carabinieri della Tenenza di Copertino e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, grazie a un’attività di intelligence sviluppata durante tutto il corso dell’ultimo anno, hanno inferto l’ennesimo duro colpo al mercato degli stupefacenti, “espugnando” la Masseria “Li Manzi”, per troppo tempo considerata zona franca per lo spaccio della droga.

Category: Cronaca

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.