Ma non parliamo di geografia…/ IL CILE A LECCE, ASPETTANDO SANREMO

| 10 Dicembre 2012 | 1 Comment

Sguardo penetrante, canzoni dirette che entrano subito in testa, e un’aria semplice, di ragazzo umile che ha conosciuto la dura legge della gavetta: questo è Il Cile, all’anagrafe Lorenzo Cilembrini, ragazzo aretino di 31 anni che si è esibito venerdì 7 dicembre sul palco delle Officine Cantelmo di Lecce nell’ambito del progetto “Officine della Musica”.

Lorenzo è noto al pubblico per la sua hit “Cemento armato”, tormentone radiofonico degli scorsi mesi, e ha presentato sul palcoscenico salentino i pezzi del suo album d’esordio “Siamo morti a vent’anni”.

Cantautore vero, intenso, i suoi testi sono da leggere attentamente, e con melodie che raccontano storie di vita vissuta, Il Cile descrive la generazione dei giovani di oggi, cantando l’amore, quello perduto, ma anche quello che trova una nuova alba all’orizzonte, e tutte quelle sensazioni che i ventenni dei nostri tempi provano, il disorientamento, la perdizione, il senso di vuoto. E il tutto lo fa rimanendo coi piedi per terra, perché Lorenzo nonostante il successo sognato, e finalmente guadagnato dopo anni di gavetta, è rimasto un ragazzo umile, che dopo il concerto si è fermato per concedere foto e autografi ai suoi fan, e scambiare anche quattro chiacchiere.

Sul palcoscenico delle Officine Cantelmo, preceduto dalle esibizioni di Emanuele Barbati e Granma, Il Cile ha presentato tutti i pezzi del suo album, e ovviamente i singoli che in questi mesi sono risuonati in tutte le radio, “Cemento armato”, la sua hit più nota e che gli ha portato fortuna, “Il mio incantesimo” e “Siamo morti a vent’anni”, brano che dà il titolo a tutto l’album e a cui Lorenzo è particolarmente legato. Accompagnato da una band formata dai suoi amici storici di Arezzo, Il Cile ora ha terminato il suo tour, che ha lambito l’intera penisola, ed è pronto ad affrontare una nuova sfida che lo vedrà protagonista, il prossimo febbraio, sul palco dell’Ariston di Sanremo. Infatti è riuscito a rientrare nella rosa dei sei artisti che hanno superato le selezioni di Sanremo Giovani e saranno quindi protagonisti della kermesse, nel corso della quale presenterà il brano “Le parole non servono più”. E insieme a lui ce l’ha fatta anche un altro ragazzo ben noto al pubblico salentino, Antonio Maggio, di Squinzano, ex componente degli Aram Quartet. Un grosso in bocca al lupo a entrambi per questa esperienza che sicuramente porterà loro tanta fortuna!

Bianca Chiriatti

Category: Cultura

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  1. Istituto "Galilei Costa" ha detto:

    ..bello!

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