Mentre oggi a Roma il Censis ha delineato il quadro di impoverimento e sfiducia delle famiglie italiane / A LECCE SI PARLA – E BASTA… DI BENESSERE DELLE FAMIGLIE
Mentre oggi a Roma il Censis ha delineato il quadro di impoverimento e sfiducia delle famiglie italiane/ A LECCE SI PARLA- E BASTA…- DI BENESSERE DELLE FAMIGLIE
Il comune di Lecce ci informa che martedì 11 dicembre, a partire dalle ore 9, nell’aula consiliare di Palazzo Carafa, si aprirà il “Cantiere aperto per il benessere della famiglia, per presentare il Piano di interventi in materia di politiche familiari”; segue l’invito a partecipare rivolto ad “associazioni e cittadini che possano offrire il proprio contributo di idee e progettualità”.
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Da parte nostra ripetiamo sia pure in sintesi quanto, con ciò interpretando le sollecitazioni giunte in redazione, avemmo occasione di scrivere poche settimane fa, in occasione dell’ultimo così detto consiglio comunale aperto sulla questione.
Lo facciamo oggi, mentre leggiamo il drammatico, ma purtroppo veritiero, ultimo rapporto dell’autorevole istituto Censis divulgato questa mattina a Roma sulla situazione degli Italiani, impoveriti e disgustati dalla politica, soprattutto senza più nemmeno fiducia.
Coloro i quali volessero approfondire, potranno leggere il documento gratuitamente, con soltanto un po’ di pazienza, scaricandolo capitolo per capitolo nella sezione download su
http://www.censis.it/33?resource_235=118876&relational_resource_435=118876&relational_resource_424=118876&relational_resource_236=118876&relational_resource_237=118876&relational_resource_518=118876&relational_resource_422=118876&relational_resource_423=118876
Intanto, a proposito di politici, nella fattispecie a Lecce notiamo infatti i soliti verbi al futuro, le solite parole, le tavole rotonde disposte in consiglio, i tavoli di concertazione, con cui oramai si discute sempre tutto, ma non si risolve mai nulla.
Le famiglie italiane sono cambiate profondamente, e la politica non se ne è accorta.
La situazione è drammatica. Fare un figlio oramai è un lusso, riservato sempre a meno italiani. Accendere un mutuo per la casa, o è diventato un capestro soffocante, o un miraggio, e la politica ne parla senza costrutto tavolo dopo tavolo. Per arrivare alla fine del mese – è una delle “scoperte” documentate dal drammatico rapporto Censis divulgato oggi – le famiglie italiane si vendono i gioielli della nonna, i ricordini delle cerimonie più care.
Soltanto in Italia i pannolini per neonati e gli omogeneizzati costano uno sproposito, le rette per gli asili sono altissime, quando c’è posto, l’ istruzione sta tornando a funzionare su basi di censo, e non di merito. E i politici fanno le tavole rotonde e quadrate.
Tutti, governi Prodi e governi Berlusconi, fino all’ultimo devastante governo Monti, capaci solamente di organizzare conferenze, convegni e pure giornate a tema.
Sappiamo bene che gli enti locali, a loro volta falcidiati dal governo, possono poco, ma in quel poco non c’è certo il parlare a vanvera.
Non servono parole, servono fatti.
Category: Costume e società
