UNA GRANDE MOSTRA ANTOLOGICA Lecce per la sua Rita Tondo
Nata a Salice Salentino nel 1947, Rita Tondo ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove ordina nel 1975 la sua prima mostra personale con opere di radice astratto-informale (ma con chiari riferimenti al paesaggio salentino).
Nel frattempo dopo un’esperienza di insegnamento come docente di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna (dal 1989 al 1990), è nominata docente di Pittura presso quella di Lecce, da cui si è appena pensionata dopo quarantadue anni di attività didattica.
Fra le mostre più significative: la personale ordinata nel 1996 all’Accademia Cattani di Bologna; la personale del 1996 a Mottola, nella galleria Pegaso Studio d’Arte di Vita Ripoli, per cui lavorò a un ciclo di opere connesse con la storia e l’immaginario legato alle gravine; nel 2001 la personale “Donna, Donne” ordinata nella galleria L’Osanna di Nardò, un vero e proprio manifesto programmatico di un nuovo percorso, intriso senza retorica di femminilità e ricerca della femminilità altrui; nel 2005 la personale intitolata “Identità e territorio” negli spazi del castello Normanno-Svevo di Mesagne, in provincia di Brindisi. Il lavoro recente è legato ai multipli ceramici, proposti già in alcune mostre, tra cui nella sezione leccese del Padiglione Italia dell’ultima Biennale di Venezia.
Questo, in sintesi, il percorso artistico di Rita Tondo, che sarà documentato in maniera globale dalla mostra che si inaugurerà il primo di dicembre alle 10.30 presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e che si articolerà fino al giorno 22 in varie sedi: all’Accademia di Belle Arti sarà proposto il ciclo pittorico dedicato al Paesaggio; ai Teatini saranno esposte le opere legate alle problematiche della Globalizzazione; alla Fondazione Palmieri, la serie dedicata alla Donna, e al Castello Carlo V sarà possibile osservare l’ampio ciclo dedicato alla sfera del Sacro; al Museo provinciale “Sigismondo Castromediano”, infin, saranno proposti i Multipli ceramici, ovvero l’attuale momento della sua ricerca artistica.
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