IL RACCONTO DELLA BELLISSIMA SERATA DI ARTE E CULTURA CON “h 24 Fabrika”
Buona la prima, ottimo esordio venerdì sera degli incontri con un ospite speciale promossi dall’associazione salentina “h 24 Fabrika”, nell’occasione lo scultore Mario Calcagnile
La poesia ha la metrica, che ne misura il ritmo, ne dà, per così dire, il respiro, allo stesso modo in cui la pittura ha la rappresentazione della scena e l’architettura ha l’occupazione dello spazio. “La misurazione insomma è parte integrante di un’opera”. Da questa intuizione creativa – denominata ART METRIA – si dipana il percorso artistico di Mario Calcagnile.
Il protagonista
Dopo aver frequentato il Liceo e l’Accademia di Belle Arti di Lecce, e l’Accademia di Salisburgo, dove ha lavorato con artisti di fama internazionale, ha seguito corsi di pittura e scultura presso l’Università di Montreal. Nel 1999, ha partecipato a un symposium internazionale di scultura a Salisburgo. Dal 1998 ha ristabilito la sua residenza nel Salento con l’intenzione di radicarsi ed operare prevalentemente in questo territorio. Sue opere fanno parte di collezioni in Italia, Germania e Canada.
La serata
Una bella serata.
Per il protagonista, del quale si è detto, che ha intrattenuto in maniera affascinante i presenti.
Per la sua poetica interpretata con grazia dalla poetessa Martina Gentile. Per l’organizzazione di “h 24 Fabrika” che promette una serie di incontri con un ”ospite speciale” sempre artisticamente di alto livello.
Per la “location” ( e dai…adopero anche io un termine inglese, dopo averne trovato tanti…Mi sono lasciata influenzare! ) “fortemente voluta nel centro storico di Lecce” e così trovato nell’atelier di Luigi Cannone, in vico Spedale dei Pellegrini ( ma non spaventatevi: è proprio sulla piazzetta della chiesa di Santa Chiara ).
Per le amiche vecchie e nuove, con le quali, contentissima, ho condiviso le emozioni di un incontro in cui finalmente la cultura non era monopolio di pochi, o pesantezza accademica, bensì suggestioni creative profuse e godibili per tutti i presenti.
Sì, per tutti i presenti, numerosissimi, oltre la capienza del luogo, senza puzza sotto al naso, disponibili, umanamente informali, al di là delle loro qualificate attività artistiche, o professionali e tutti protagonisti della serata, anche semplicemente con i discorsi e i contatti intrecciati davanti a un bicchiere di buon vino.
A margine e a livello personale, pure per il centro storico di Lecce, riscoperto vivibile, affollato, palpitante pure in piena notte.
Il senso
Questa l’aria che si respirava venerdì sera al primo appuntamento di “special guest”…Se vi siete perso il primo – ripeto: una serata bella, anzi bellissima –
un consiglio: non perdetevi gli altri in calendario, con l’organizzazione di “h 24 Fabrika”! Incontri non per uno o per pochi, ma la cultura che dà vita a commistioni e creatività, che arricchisce tutti i partecipanti e che fa fremere la mente, finalmente!
Alessandra Nero Bifamiliare
Category: Cultura
