Il LECCE GIORNO PER GIORNO – A LUMEZZANE LO SBARCO SUL PIANETA LEGA PRO : E ADESSO?

| 16 Novembre 2012 | 0 Comments

di Gabriele DePandis

E così è successo quello che nessuno o quantomeno i più non si aspettavano: il Lecce è caduto e non è più l’unica squadra imbattuta del panorama professionistico italiano. Ora ci sarà una sosta dettata dal turno di riposo e bisogna capire se sia un bene o un male.

Intanto sono da evitare certamente gli eccessivi disfattismi che stanno cominciando a gocciolare da ogni angolo della piazza, poiché non eravamo un panzer pronto ad abbattere ogni avversario all’inizio del campionato e non siamo una squadra incapace ora.

La chiave di lettura del match contro la Lumezzane sta nel diverso approccio mentale delle due squadre, ossia un Lecce troppo poco aggressivo con le fonti di gioco maggiori bloccate dal pacchetto arretrato dei rossoblù bresciani ed una Lumezzane calata nel perfetto identikit della squadra da Lega Pro: tanta quantità e corsa contornata dal direttore d’orchestra Marcolini e dal fulcro Torri davanti.

È difficile la ricerca di alibi per la compagine di mister Lerda, perché il Lecce in chiusura di primo tempo si è trovato in 11 contro 10 per l’espulsione di Dametto.

È da contestare l’approccio mentale della squadra che segue il trend degli ultimi impegni in fase calante: dalla risicata vittoria col Portogruaro , continuando con il pareggio di Pavia e concludendo con la sconfitta  a Lumezzane.

Qualcosa non va negli automatismi del Lecce, soprattutto perché la fase difensiva soffre di errori tipicamente di poca concentrazione e non dettati dall’inadeguatezza tecnica del nostro pacchetto arretrato; l’Esposito visto ieri fa venire molti dubbi sul suo reale impegno, visto che è noto il calibro del centrale galatinese capace di vestire anche la maglia della nazionale.

Il gol del vantaggio della Lumezzane ne è il simbolo in quanto D’Ambrosio è libero di scorrazzare tra sei marcatori nella nostra area.

Esente da colpe sembra Benassi in quanto è riuscito a mantenere la situazione parziale di parità con un grande intervento su una punizione ben calciata da Inglese. Esaminando la prestazione del reparto offensivo appaiono inutili le critiche a Pià per il rigore sbagliato.

L’interrogativo ricorrente in questi giorni ora è: ma questa sosta farà bene o no al Lecce?

Cercando di analizzare l’aspetto tecnico la risposta è sì, in quanto, dopo i tre giorni di riposo utili a ricaricare le batterie della truppa, Lerda potrà ripartire dalla riesamina degli errori di Lumezzane, cercare di concentrarsi sugli errori commessi e prepare così il terreno per un pronto ritorno sui binari del successo.

D’altra parte la sosta preoccupa per l’eventuale -3 del Carpi secondo in classifica in caso di una vittoria contro una Virtus Entella che ormai sembra aver esaurito la magica verve iniziale.

Problema da non trascurare in questo momento è l’eccessiva quantità di critiche piovute sulla squadra e sull’allenatore, in primis quelle del presidente Savino Tesoro, il quale non ha condiviso le scelte tattiche di Lerda soprattutto nei cambi Tomi-Legittimo e Jeda-Chiricò, in quanto migliori in campo a detta del neo-patron.

Per cercare di arrivare al meglio all’impegno interno contro la Reggiana di domenica 25 novembre bisogna cercare di assicurare la massima tranquillità all’interno del gruppo e limitare le critiche all’analisi dell’impegno a Lumezzane.

Category: Sport

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