E’ morto Pino Rauti, a Roma, all’età di 86 anni, leader storico del MSI.

| 4 Novembre 2012 | 0 Comments

–      Le idee camminano con le gambe degli uomini, ripeteva, insegnando a interessarsi di politica e invogliando a farlo con entusiasmo, per costruire la città del sole, che non considerava un’utopia, ma un obiettivo concretamente perseguibile, in un ordine nuovo.

Alla linea futura, pensava, ad andare oltre: i soliti schemi, il piccolo cabotaggio, la perdita delle illusioni.

Ai giovani indicò nuovi mezzi espressivi, insegnò la multidisciplinarità degli interessi, il gusto dell’impegno, la realizzazione individuale, in un contesto di comunità militante.

Coi i “suoi” ragazzi viveva, letteralmente ed era pronto ad ascoltarli sempre, anche per un consiglio da papà, prima, da nonno, poi, per qualunque problema, anche se il cruccio era costituito da un litigio d’amore, per esempio.

Anche a Lecce lascia molti che lo conobbero, lo seguirono, ne furono affascinati, lo stimarono, magari lo criticarono pure aspramente, ma lo amarono comunque, e questo soprattutto in due grosse ondate, quella della seconda metà degli anni Settanta (memorabili i disordini in città, nel clima degli anni di piombo, prima, durante e dopo un suo comizio in piazza Sant’Oronzo nel 1977) quando rianimò un partito in difficoltà, e quella fra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, quando cerco contro Gianfranco Fini in più fasi la segreteria nazionale del Msi, riuscendo anche a conquistarla, salvo poi ottenere risultati deludenti, almeno dal punto di vista elettorale, di fronte a cui rassegnò le dimissioni.

In quest’ultimo contesto, il racconto dei militanti leccesi che parteciparono al congresso di Sorrento del 1987 della lunga notte degli “olé” è un documento inarrivabile di che cosa possa la passione politica.

Le idee che mossero il mondo è il suo libro più bello. Le idee di Pino Rauti mossero gli animi di tanti affascinati di politica, con una specie di “marchio di fabbrica”, per le generazioni dagli anni Cinquanta, agli anni Novanta.

Ancora oggi, chi lo ha conosciuto, chi lo ha seguito, comunque siano andate poi le cose, qualunque siano stati i percorsi poi seguiti, ne ha avuto una carica ideale, un bagaglio di conoscenza, un tratto unico, insomma, che l’uno riconosce  sempre nell’altro, come una specie di elemento prezioso altrimenti irraggiungibile, che sarà sempre vivo e vitale, anche adesso che Pino Rauti è scomparso, in silenzio, dalle scene del mondo.

 

 

 

Category: Cultura

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