LA SCOMPARSA UN ANNO FA A MATINO L’APPELLO DISPERATO DELLA MADRE DI IVAN REGOLI
Ivan Giorgio Regoli, 29 anni, il 12 settembre 2011, a Matino, è uscito intorno alle 18, dicendo alla madre che si sarebbero sentiti più tardi. Non ha preso né i documenti né denaro, ma solo le chiavi di casa e quelle dello scooter, che però è rimasto sotto la sua abitazione. Aveva con sé anche un cellulare di marca Motorola. Lo stesso pomeriggio è stato visto chiacchierare in paese con degli artisti di strada, poi di lui si è persa ogni traccia.
Adesso la madre, Antonia Rizzo, pur credendo oramai alla morte del figlio ( e la magistratura sembra che ora indaghi non più per scomparsa, ma per omicidio ) ha diffuso in paese – dove ritiene che qualcuno sappia la verità, ma si astenga dal rivelarla – un maxi poster, chiedendo, con parole toccanti, di conoscere almeno cosa sia successo.
«Mi accade di svegliarmi all’improvviso nella notte con il cuore in gola e mi dico ‘è morto, non c’è più nulla da fare. Perché questo è quello che penso. Qualcuno sa e non parla perché ha paura, perché so che qualcuno sa che fine ha fatto mio figlio. Voglio solo sapere la verità perché anche un animale ha il diritto di riposare in pace e di avere una madre che gli porti un fiore sulla tomba».
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