Lecce, si ubriaca, viene soccorso dal 118, ma dà in escandescenze in ospedale: denunciato dalla Polizia
Momenti concitati durante la notte, in via Marconi e prima dell’alba al pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
Intorno alle ore 3.50 di questa notte veniva richiesto l’intervento di una volante dal personale di polizia in servizio al posto fisso presso l’Ospedale “Vito Fazzi”.
Al Pronto Soccorso, l’attenzione degli agenti intervenuti veniva attratta dalle urla di Z.L.
In particolare l’uomo, che si era recato in ospedale per curare una piccola ferita lacero contusa al sopracciglio, avendo smarrito il proprio telefono cellulare durante l’attesa, accusava il personale del Pronto Soccorso di averglielo sottratto e minacciava tutti i presenti di licenziamento, apostrofandoli con ingiurie di vario tipo.
A nulla era servita la pazienza dell’gente di Polizia in servizio all’Ospedale, che lo aveva invitato a seguirlo in ufficio, anche per non arrecare ulteriore disturbo all’interno del Pronto Soccorso: anzi l’uomo, ancora più agitato, aveva iniziato ad inveire contro il poliziotto, accusandolo di essere corrotto, spintonandolo e rifiutandosi categoricamente di fornire le proprie generalità..
La volante giunta dopo poco, individuava in Z.L uno dei due giovani che precedentemente in via Marconi erano stati trovati in stato di ebrezza alcolica e per i quali era stato richiesto l’intervento del 118 e di un’altra pattuglia della polizia.
Constatato che lo Z.L. , noncurante della presenza degli operatori di volante, continuava ad inveire con insulti e minacce e si rifiutava di allontanarsi dal pronto soccorso, veniva denunciato in stato di libertà per oltraggio, resistenza, minacce e rifiuto di fornire le proprie generalità.
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