BUS E PARCHEGGI PER STUDENTI: dopo le proteste degli universitari, arrivano le precisazioni e le repliche dei responsabili del Comune di Lecce
In seguito alle polemiche innescate da alcune associazioni di studenti universitari giungono alcune precisazioni da parte dell’assessore al Traffico e alla Mobilità, Luca Pasqualini:
“I nuovi criteri basati sulla concessione delle agevolazioni tariffarie per il trasporto pubblico urbano introdotti dall’Amministrazione Comunale rispondono a determinati principi. L’obiettivo di massima – soprattutto in un momento come questo di grave crisi economica – è quello di garantire facilitazioni a quanti ne hanno realmente bisogno. Vorrei precisare, a questo proposito, che coloro i quali potevano contare su una tariffa agevolata pagavano 10 euro (e non 8 come erroneamente affermato) al mese; ad oggi, chi continua a possedere gli stessi requisiti, paga 12,40 euro, appena 2,40 euro in più, dunque. Occorre precisare inoltre che l’abbonamento sull’intera rete del trasporto pubblico locale costa 27 euro e non invece solo su quello della linea 27: coloro i quali decidono di fare l’abbonamento mensile per questa corsa pagheranno invece la somma di 22,60 euro. Ricordiamo, inoltre, che fino al 30 giugno l’abbonamento sull’intera rete ammontava a 24 euro (13 euro quello agevolato)”.
L’assessore Luca Pasqualini chiarisce, inoltre la vicenda relativa ai parcheggi a pagamento delle auto nei pressi delle Officine Cantelmo. “Non è possibile esaudire la richiesta degli studenti di poter lasciare la propria auto gratis sulle strisce blu. Abbiamo verificato, infatti, che nella zona c’è spazio solo per venti autovetture e noi, come Amministrazione abbiamo la necessità di garantire i posti-auto ai residenti e ad alcune categorie svantaggiate. Siamo impossibilitati, dunque, a concedere quegli stalli esclusivamente agli studenti universitari. Ad ogni buon conto, abbiamo deciso di aumentare da 50 a 70 i posti auto da destinare gratuitamente agli studenti nell’area parcheggio dell’ex Carlo Pranzo. E’ la conferma che questa Amministrazione è attenta alle richieste che giungono dal mondo universitario”.
Sul servizio offerto dalla Sgm interviene invece il direttore d’esercizio, Ugo Guacci.
“E’ assolutamente priva di fondamento la notizia secondo cui il servizio offerto dagli automezzi della Sgm sia da Terzo mondo. Anzi, è vero il contrario. Perché proprio su quella linea riusciamo a garantire standard di efficienza e di efficacia tra i migliori d’Italia. Basti pensare che la frequenza è piuttosto bassa: appena otto minuti di attesa per i passeggeri. Ma non solo. Gli autobus sono tutti di nuova generazione potendo disporre di tutti i comfort: aria condizionata, sedili ergonomici, assoluta assenza di vibrazioni, e via discorrendo. Peraltro, parliamo di una linea, la 27, che è strutturata e organizzata in maniera moderna potendo contare sulle pensiline e sulle paline elettroniche alla fermate che si trovano lungo il tragitto. Certo, è del tutto ovvio che negli orari di punta il bus sia frequentato da numerosi utenti, ma è altrettanto ovvio che la Sgm rispetti la normativa vigente e i limiti posti rispetto all’omologazione dei mezzi che possono contenere al massimo 110 persone”.
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