IL PUNTO SULL’OMICIDIO DI VALENTINO SPALLUTO
di Ivan Fiorentino
Il 2 Agosto scorso a piazza palio a Lecce, è stato ucciso un operaio di vent’anni Valentino Spalluto, impegnato nei lavori per la realizzazione del palco del concerto di Laura Pausini. E ‘ stato freddato con 2 colpi, uno al braccio e uno alla testa. Dopo un primo periodo di stallo nelle indagini la Procura di Lecce sta vagliando la posizione di due fratelli. Si tratta di Andrea e Alessandro Polimeno. La loro abitazione nella zona 167 del capoluogo salentino è stata sottoposta a una perquisizione, dall’esito della quale è scattato l’arresto per entrambi. Andrea Polimeno è stato arrestato per evasione, perché qualche settimana fa si è allontanato da casa dove avrebbe dovuto scontare una condanna per droga. Alessandro Polimeno, invece, è finito in carcere per detenzione di sostanze stupefacenti, poiché in un deposito di sua proprietà sono stati trovati circa 40 grammi di droga. I due fratelli, al momento, non risultano indagati per l’omicidio di Spalluto ma la loro posizione è al vaglio del magistrato che coordina l’inchiesta, il sostituto procuratore Carmen Ruggiero, che questa mattina ha tenuto un lungo vertice con gli uomini della Squadra Mobile di Lecce. A indurre gli inquirenti ad approfondire la posizione dei due Polimeno è il fatto che uno scooter uguale a quello usato dal killer di Spalluto (Scarabeo Aprilia di colore blu) è di Andrea Polimeno. Il mezzo e’ stato sequestrato e sono in corso gli accertamenti da parte della polizia scientifica, a caccia di quegli elementi che potrebbero confermare l’utilizzo nell’agguato di giovedì pomeriggio. In base ai racconti dei testimoni, che giovedì si trovavano nell’area ‘Leccefiere’ insieme al ventenne assassinato, i due colpi mortali sono stati sparati da un uomo piuttosto alto con un vistoso tatuaggio, che ha litigato violentemente con Spalluto prima di estrarre la pistola. Gli sviluppi nell’inchiesta sull’omicidio potrebbero arrivare già nelle prossime ore.
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