IL SALENTO NON E’ IBIZA di Beatrice Sicuro
La prima immagine appartiene all’iconografia di Ibiza. Le altre foto sono state scattate d’inverno nel nostro Salento, dal nostro amico Valerio Melcore.
Chi arriva al sud piange due volte, e questa volta piangiamo anche noi!
Benvenuti nella terra del sole del mare e del vento, “te lu presciu” e dello “squariu”. L’ospitalità verso il turista è una cosa sacra per il salentino, solo una cosa ti chiediamo in cambio: ama la nostra terra come ameresti la tua, come l’amiamo noi.
Si dice che chi viene al sud pianga due volte : quando arriva e quando se ne va….voi che andate via non lasciateci un brutto ricordo!
Si sta chiudendo la stagione estiva 2012 e come per ogni cosa che si conclude è giusto fare un bilancio. Di sicuro il turismo per la nostra terra è una gran cosa, ma di quello buono, non quello fatto di discoteche che chiudono per i decibel sopra il limite consentito, di notti brave, di bagordi, di spiagge sovraffollate.
Probabilmente questa estate verrà ricordata soprattutto per le risse ,il ritiro in massa di patenti per guida in stato di ebbrezza, la vendita di stupefacenti, la chiusura di lidi.
Le ondate di ragazzi che vengono a ballare in Salento pensando di trovare una terra senza regole fatta di eccessi ,dove tutto è consentito, non sanno che il Salento è molto altro: la culla del barocco con chiese bellissime , buon cibo e scogliere da incanto, non è una donnaccia con qui passare una notte e poi via. Chi ci vive tutto l’anno lo sa.
Il turismo è una delle fonti di sostentamento economico principale , speriamo quindi che chi venga da noi una volta ci ritorni. Ma il tipo di turismo che si sta sviluppando negli ultimi anni (per fortuna non solo quello!)non è certo un turismo da auspicare . Chi viene per comprare alcol a buon mercato e ubriacarsi in spiaggia di certo non rimpingua le casse come chi, invece, viene a mangiare il nostro pesce! E a noi non serve questo, non ci piace di essere trattati come una carta sporca!
Abbiamo nel dna la “xenia”, ovvero l’ospitalità che ci hanno lasciato in eredità le nostre origini greche: il rispetto del padrone di casa verso l’ospite ,il rispetto dell’ospite verso il padrone di casa ,la consegna di un “regalo d’addio” all’ospite da parte dell’ospitante . Di souvenirs ci auguriamo che siate voi a comprarne tanti e, come unico regalo da lasciare a noi, vi chiediamo di tornare a trovarci e, soprattutto, di lasciare un buon ricordo!
Beatrice Sicuro
Category: Cultura