Chevanton… “Tesoro” del Lecce

| 10 Luglio 2012 | 1 Comment

di Pierpaolo Sergio

 

 

 

 

 

Il bomber uruguaiano è il primo colpo della nuova proprietà

Non ci poteva essere miglior viatico per l’inizio dell’era-Tesoro al timone dell’U.S. Lecce. Il neopresidente Savino e suo figlio Antonio hanno infatti presentato a sorpresa il loro primo acquisto ufficiale in qualità di proprietari del club giallorosso: Ernesto Javier Chevanton comparso all’improvviso davanti a tutta la stampa ed ai tifosi che seguivano la conferenza tenutasi presso il “Patria Palace Hotel”. Applausi a scena aperta e lacrime di commozione hanno salutato il ritorno del popolare Cheva in quella che lui stesso ha definito “casa sua”. Un colpo di teatro che ha scatenato l’entusiasmo in sala e che subito ha fatto il giro tra gli ambienti dei tifosi. Miglior avvio, dunque, non ci poteva essere per l’avventura della famiglia Tesoro alla guida della società salentina. “Una scelta di cuore – ha ribadito il presidente Savino Tesoro – scaturita dopo aver visto il grande amore che i tifosi hanno per questa squadra nelle ultime due partite di campionato, quando il Lecce retrocedeva sul campo, ma osannato dai propri supporter”. Il nuovo numero uno leccese ha affermato che avrebbe acquistato solo il Lecce come società calcistica un po’ per spirito di rivalsa rispetto alle notizie che hanno accompagnato il suo arrivo nel Salento, un po’ perché lui ed il figlio amano questo sport e vogliono ridare a Lecce ed al Lecce la posizione che merita nel panorama calcistico nazionale. Ad infiammare gli animi ci ha pensato anche Antonio Tesoro, che del club è amministratore delegato, nonché uomo-mercato. Nonostante le inevitabili difficoltà nell’allestire una compagine all’altezza delle aspettative ed in attesa di conoscere in quale categoria il Lecce giochi la prossima stagione, si cercherà di fare del sodalizio giallorosso una sorta di piccola Udinese, una società cioè che abbia una rete di osservatori locali, nazionali ed internazionali e che possa tornare in tre o quattro anni a schierare in prima squadra addirittura sette/undicesimi provenienti dal settore giovanile (che parteciperà al prossimo torneo di Viareggio) e magari salentini di nascita. A capo di questa rete di osservatori ci sarà Matteo Lauriola, che coordinerà un pool di talent scout. In linea di massima, l’approccio dei nuovi dirigenti dell’U.S. Lecce è, quindi, avvenuto nel migliore dei modi. Anche la dichiarata disponibilità ad attuare una politica di prezzi popolari per riavvicinare il pubblico alla compagine giallorossa appare azzeccata e ben ponderata. Ci sarà inoltre una figura che fungerà da tramite tra la proprietà ed i fan, come pure una particolare attenzione al nodo rappresentato dalla cosiddetta tessera del tifoso, cui si cercherà di ovviare attraverso mini carnet di biglietti da acquistare di volta in volta, come accade ad esempio in casa Roma. Alla fine della conferenza stampa, il presidente Savino Tesoro si è soffermato a chiacchierare con gli intervenuti, tra i quali figuravano anche i rappresentanti di Noi Lecce. Un faccia a faccia informale, ma costruttivo, durante il quale sono state illustrate al nuovo numero uno del club leccese le finalità che l’associazione intende raggiungere ed i motivi che hanno portato alla sua costituzione. Ora, l’auspicio è che possa instaurarsi un rapporto di reciproca collaborazione, affinché al “Via del Mare” si torni in gran numero sugli spalti, per inneggiare ai colori giallorossi, riportando soprattutto allo stadio le famiglie ed i bambini. Anche attraverso loro passa, infatti, un futuro più radioso per il Lecce calcio.

Category: Sport

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Comments (1)

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  1. Antonio ha detto:

    Va bene Chevanton, va bene tutto, ma il futuro del Lecce si gioca sul vivaio. Puntiamo sui ragazzi, va fatto il massimo sforzo in questo senso.

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