DISCARICA PARACHIANCA: RICICLO INCEPPATO? GIOVEDI’ 29 SETTEMBRE SE NE PARLA A TREPUZZI
(e.c.)______Il progetto di una discarica fra gli agri di Surbo e Trepuzzi, consegnato da ATI Geoambiente – TRIO, depositato presso l’amministrazione provinciale: da qui nasce l’esigenza di capire quali siano i rischi per la salute pubblica dei cittadini dei comuni coinvolti così come i danni per l’ambiente.
Di questo si parlerà il 29 settembre 2016 a partire dalle ore 18:00 presso l’aula consiliare del Comune di Trepuzzi durante l’incontro: Discarica Parachianca soluzione o problema?
Dall’incontro organizzato dal consigliere comunale Massimo Scarpa del Movimento 5 Stelle, insieme agli attivisti di Trepuzzi, Squinzano, Surbo e Lecce, si vogliono fare emergere le posizioni di dissenso delle amministrazioni interessate sull’eventuale realizzazione della discarica.
I comuni di Trepuzzi, Squinzano e Surbo dovranno rilasciare i loro pareri (non vincolanti), mentre il comune di Lecce, sarà chiamato a fornire anche le autorizzazioni urbanistiche. Il progetto prevede la realizzazione di una discarica, con una capacità d’accoglienza di 650.000 cc, adiacente ad una cava ancora in esercizio; in questo modo le porzioni di sito che si renderebbero disponibili nel tempo, potrebbero trasformare la discarica in uno spazio attivo per un periodo indeterminato.
Nella stessa area operano altri impianti come l’inceneritore di rifiuti ospedalieri Biosud, l’impianto di recu-pero di batterie esaurite e piombo di Team Italia e la centrale a Biogas Schmack Biogas s.r.l.: influenze sul territorio e l’ambiente che si sommano a quelle della centrale di Cerano, del Petrolchimico di Brindisi e dell’Ilva di Taranto.
Alle condizioni ambientali già abbastanza complesse del sito si aggiungono le perplessità sui rifiuti speciali “non pericolosi” per i quali l’azienda richiede, nel progetto, l’autorizzazione: fra essi compaiono codici CER che a seguito della lisciviazione e di eventuali cedimenti della barriera impermeabile potrebbero creare un danno irreparabile ai suoli ed alla falda.
Il territorio del Nord Salento, e la sua vocazione turistica e naturalistica vengono nuovamente minati, questa volta da un impianto dannoso per l’uomo, per il mantenimento della biodiversità e dell’agricoltura stessa.
Durante l’incontro si valuteranno tutte le sfaccettature del progetto e le possibili soluzioni con: Antonio Trevisi (Consigliere regionale M5S), Paolo Marini (centro di compostaggio Arnesano), il sindaco di Surbo Fabio Vincenti, il sindaco di Squinzano Mino Miccoli, il sindaco di Trepuzzi Giuseppe Taurino e l’assessore all’ambiente di Lecce Andrea Guido. Modera Luigi Russo – Forum Terzo Settore Lecce.
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