LECCE / IL PREPARTITA / CONTRO LA CASERTANA PER CONFERMARE IL PRIMATO DEL GIRONE
di Francesco Giannetta ______
Domani sera al “Via del Mare” andrà in scena l’incontro tra Lecce e Casertana, valevole per la quinta giornata del Girone C di Lega Pro. I ragazzi di mister Padalino vorranno sicuramente confermare quanto di buono fatto vedere finora ma si troveranno di fronte un avversario ostico come la Casertana che con sei punti in quattro partite occupa il sesto posto del girone. Il club rossoblù dopo un inizio di campionato difficile, con le sconfitte contro Melfi e Monopoli entrambe per 1 a 0, ha trovato la vittoria contro la Paganese e nella partita contro il Taranto nel turno infrasettimanale, quando la doppietta dell’ala destra Giannone ha ribaltato lo svantaggio iniziale.
Il bilancio dei precedenti incontri tra Lecce e Casertana è in equilibrio. Le compagini si sono affrontate in quattro occasioni, in due di queste hanno pareggiato, poi una vittoria per i rossoblù ed una per i salentini con il due a zero nel campionato di Lega Pro 2014/15 deciso dalle reti di Moscardelli e Doumbia.
Il club campano è reduce da stagioni importanti in Lega Pro da quando nel 2014, terminato il girone B di Lega Pro Seconda Divisione in seconda posizione, è stato ammesso nella nuova Lega Pro dopo più di vent’anni di assenza da un campionato di terza serie. L’anno successivo ha raggiunto il quinto posto nel girone C, il terzo turno di Coppa Italia e i quarti di finale di Coppa Italia Lega Pro per poi migliorare il suo piazzamento in campionato nel corso della scorsa stagione, raggiungendo il quarto posto nel girone che è valso la partecipazione al turno preliminare dei play-off, poi perso contro il Pordenone.
L’IMPEGNO NEL SOCIALE
La Casertana è molto attiva anche nel sociale. Da anni sponsorizza la fondazione Onlus “A’ voce d’é creature”, un’idea del parroco anticamorra don Luigi Merola. Il club è intervenuto anche sull’argomento Terra dei Fuochi, indossando in alcune occasioni delle magliette con lo slogan “Terra di Lavoro non deve morire”; lo stesso slogan, riportato su uno striscione, è stato esposto più volte dalla Curava Sud dello Stadio Pinto.
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