AMORE ARCOBALENO, DOMANI A LECCE LA PRIMA UNIONE CIVILE, MINO E GIUSEPPE OFFICIATI DA ANDREA GUIDO. IL COMMENTO DELL’ ASSESSORE
di Francesca Pagliara______
Domani mattina il cielo di Lecce si tingerà dei colori dell’arcobaleno. Ma non per la pioggia che finirà di cadere, almeno si spera, e neppure per la visita del nostro presidente del consiglio, no.
E’ previsto, infatti, per la mattinata di venerdì 9 settembre, la celebrazione della prima unione civile tra i due promessi sposi Mino e Giuseppe, insieme da molti anni.
Il rito si terrà presso la sede comunale al cospetto del pubblico ufficiale con tanto di fascia tricolore. Ruolo che, per questa grande prima, sarà dell’assessore all’ambiente Andrea Guido.
La prima celebrazione nel leccese dicevamo, dopo l’approvazione lo scorso maggio in parlamento della Legge 76/2016.
L’assessore Guido si dice soddisfatto “La legge approvata lo scorso maggio rappresenta un primo passo, ancora timido dal mio punto di vista, verso il pieno riconoscimento della molteplicità di famiglie, che di fatto sono già presenti nella nostra società. Per me sarà davvero – e senza alcuna retorica – un grande piacere ed un vero onore costituire la prima unione civile del nostro Comune e partecipare alla festa di due persone che si amano e che, dopo tanti anni di vita insieme, vedono oggi riconosciuta e costituita ufficialmente la loro unione”.
Un percorso lungo quello legato all’approvazione di questa normativa, lo sappiamo, ma ogni traguardo che valga la pena di essere raggiunto prevede dei percorsi tortuosi prima di arrivare alla meta.
Soprattutto per un paese come il nostro, dove muovere un piccolo sasso significa spostare una montagna. Dello stesso parere l’assessore all’ambiente che conclude: “Si tratta di un passo doveroso anche per una città conservatrice come la nostra. Anche se questa, secondo me, è una faccenda che va analizzata soprattutto da un punto di vista nazionale. La Legge 76 fa fare all’Italia un passo in avanti sui diritti dopo anni in cui siamo rimasti fanalino di coda in Europa e, al di là di quello che poteva essere, e delle modifiche apportate durante l’iter parlamentare, rappresenta un punto di svolta. Mi sento onorato, naturalmente, ad essere il primo amministratore della città a celebrare questo nuovo istituto giuridico, forse una delle pochissime cose buone che questo governo ci avrà lasciato alla fine del suo mandato”.
Nella città barocca sono previste già altre due unioni civili che saranno istituite nei prossimi mesi.
Ma domani sarà la prima volta, la prima volta dopo una lunga battaglia. La prima conquista di ciò che alla fine è da sempre dovuto a tutti. Amare ed essere amati.
E l’amore non ha colori, razze o religione. E’ amore e basta.
Sarà buona la prima, ne siamo certi.
Auguri, allora, a Mino e Giuseppe, ad maiora!
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