LECCE-AKRAGAS/ IL POST PARTITA/ TORROMINO-CATURANO, SEI RETI IN DUE PARTITE E IL LECCE SI ACCENDE
di Laura Ricci_______
Una partenza così positiva non la si vedeva dal primo anno di Lega Pro.
Il Lecce riempe il sacco e torna a casa con il bottino pieno: due vittorie su due, l’ultima di ieri contro l’Akragas di fronte al proprio sensazionale pubblico che si è presentato in dodicimila all’appuntamento al Via del Mare.
Contro i ragazzi di mister Di Napoli, i giallorossi sfoggiano una prestazione incoraggiante per il proseguo del campionato in termini di grinta e voglia di far bene.
Il gruppo segue per intero la stessa direzione e il poker finale contro l’Akragas si aggiunge alle due reti della sfida precedente contro il Monopoli, portando i salentini a quota sei reti in due partite. I marcatori? Sempre loro: la coppia d’oro Torromino-Caturano, ben rifornita dai centrocampisti e sopratutto ben innescati dal regista Mancosu e dai piedi di Arrigoni.
La partita- Primo tempo piuttosto intricato e poco spettacolare, con le due squadre molto “fisiche” e più concentrate sul’essere pragmatiche piuttosto che sul bel gioco.
Nella seconda frazione di gioco il Lecce ha preso il sopravvento e ha mostro diverse azioni spettacolari e ben giostrate.
La rovesciata di Torromino ha riportato subito i padroni di casa in partita dopo il goal dello svantaggio; bravo poi Caturano a farsi trovare sempre in area e sempre pronto a colpire. Due reti per l’attaccante alle quali si aggiunge poi la doppietta del compagno di reparto che chiude definitivamente i conti.
Cosa è andato- Da centrocampo in su, le azioni sono sempre positive e intuitive; i centrocampisti hanno i piedi in grado di favorire le imbucate improvvise dei propri attaccanti e di dettare i ritmi di gioco, aspetto fondamentale per l’ordine tattico di una squadra.
La vena realizzativa di Caturano e Torromino è un segnale di vitale importanza per il Lecce; il problema dello scorso anno, ovvero le evidenti difficoltà a concretizzare sotto porta, sono ora colmate dalla straripante presenza di questi due calciatori. Bene anche Pacilli sull’esterno, anche se a volte troppo lezioso in fase di dribbling.
Cosa non è andato- Che Padalino non sia un difensivista lo sanno tutti, ma un occhio di riguardo per il reparto arretrato bisogna assolutamente averlo.
La linea difensiva leccese è andata più volte in difficoltà, sopratutto in fase di ripartenza degli avversari. Fra tutti, Giosa è parso particolarmente fuori tempo e a volte piuttosto impacciato.
Per arrivare a fine stagione da primi in classifica, il tecnico giallorosso dovrà irrobustire la propria retroguardia per evitare conseguenze dannose contro squadre particolarmente veloci e abili in proiezione offensiva.
Per ora, il primo posto è del Lecce che con sei punti guarda verso il basso Matera, Taranto e Vibonese a quota quattro.
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