COPPA ITALIA/ SORPRESA LECCE, SFIORA L’IMPRESA: CONTRO IL GENOA CEDE SOLO SUL TRE A DUE
di Laura Ricci______
In occasione del terzo turno di Coppa Italia, il Lecce torna a calcare uno stadio di Serie A affrontando, al Marassi, il favorito Genoa.
L’incontro è terminato in realtà con un rocambolesco tre a due in favore dei padroni di casa, risultato che lascia ai salentini un senso di estrema positività rispetto al proprio stato di forma, vista la sorprendente prestazione di questa sera che, per larghi tratti, ha fatto sognare i tifosi leccesi verso un risultato poi non così lontano.
Il Genoa di mister Juric si è presentato in campo con Lamanna, Izzo, Burdisso, Gentiletti, Rosi, Gakpé, Laxalt, Miguel Veloso, Rincon, Pavoletti, Pandev.
Il Lecce, con Padalino ancora lontano dalla panchina a causa della squalifica, è partito con Gomis, Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Ciancio, Lepore, Arrigoni, Caturano, Doumbia, Mancosu e Vutov.
Di fronte a un teatro di tale importanza, i salentini non si sono lasciati prendere dalla paura ma, anzi, hanno dato libero sfogo alle proprie potenzialità, giocandosela fino alla fine nel migliore dei modi.
Il momentaneo vantaggio di Veloso in favore del Genoa, messo a segno solo al 48′ dopo vari tentativi, sarebbe potuto essere il segnale che, questa volta, le cose sarebbero andate senza colpi di scena per il Lecce.
Capitan Lepore, invece, ha riacceso la scintilla al 60′ con la rete del pareggio, per poi veder andare in goal il neo acquisto Torromino, protagonista di un clamoroso sorpasso.
Nonostante i ragazzi di Padalino abbiano lottato con le unghie e con i denti, la superiorità tecnica del Genoa ha alla fine preso il sopravvento, prima con il pareggio di Goran Pandev, e poi con il definitivo tre a due a opera del gioiellino Pavoletti.
Il Lecce saluta la Coppa Italia 2016/17 a testa alta, forte di prestazioni importanti e di spessore che fanno ben sperare la piazza giallorossa.
Un gruppo rivoluzionato nei suoi interpreti rispetto allo scorso anno ha già dimostrato di avere un grande affiatamento e di poter fare bene contro chiunque, anche contro avversari di categoria superiore come Ascoli e, appunto, Genoa.
Il campionato di Lega Pro è ormai alle porte; le concorrenti sono avvertite.
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